Una super-regione del Centro Italia che nasca dall’unione di Lazio, Abruzzo e Molise, con al centro Roma ‘provincia autonoma’ sul modello trentino. È quanto propone una proposta di modifica costituzionale di iniziativa popolare depositata ieri mattina in Cassazione dal Comitato Macroregioni, presieduto da Pier Ernesto Irmici.

“Ieri, con altri 16 cittadini – spiega Irmici, già consigliere regionale Pdl del Lazio, amministrazione Polverini – abbiamo presentato questa proposta per istituire la Regione Abruzzo-Lazio-Molise e la Provincia Autonoma di Roma Capitale. La nuova macroregione sarà a statuto speciale, e al suo interno ci sarà la Provincia autonoma di Roma Capitale. Il modello – sottolinea il presidente del Comitato – è già previsto nella nostra Costituzione, ed è quello del Trentino Alto Adige, che ha due province autonome”.

L’iniziativa, prosegue, “viaggia in sintonia con molte altre in Italia, come il referendum del Veneto e della Lombardia di fine ottobre, ma anche quella che va a figurare una aggregazione tra Toscana, Umbria e Marche. Una macroregione che sarebbe immediatamente a nord di quella che proponiamo noi”. Si tratta di un tema, “quello delle macroregioni, dibattuto da anni, ma non si è mai proceduto a nulla. E poi c’è la necessità di dare un ordinamento speciale a Roma Capitale”. Anche l’Ue, sottolinea Irmici, “ci chiede una governance più efficace del territorio”. La proposta sarà pubblicata oggi sulla Gazzetta Ufficiale, e a 15 giorni dalla pubblicazione sarà possibile raccogliere le firme: “Ne servono 50 mila, ma il nostro obiettivo è 100 mila”. Una volta raccolte le firme, la proposta potrà essere depositata in uno dei due rami del Parlamento della XVIII legislatura: “Il Comitato non si scioglierà – conclude Irmici – ma premerà affinché sia discussa e vigilerà affinché non sia stravolta”.