Tramite FinMolise la Regione sta per istituire la Fondazione Università degli Studi del Molise, un ente privato creato con delibera di Giunta quindi senza il vaglio del Consiglio regionale. Costo dell’operazione: 200 mila euro, come sempre di soldi pubblici e solo per iniziare. Il Movimento 5 Stelle Molise ha presentato una mozione per fare luce sull’operato della Regione e portare la questione in Consiglio: una discussione in tema per noi è fondamentale
Potremmo chiamarlo ‘metodo salta-Consiglio’, sulla falsa riga di quanto accaduto con Egam. Ancora una volta, in un sol colpo, la Regione trova il modo di aggirare le procedure per creare un ente privato svilendo il ruolo del Consiglio regionale e carica i cittadini di una spesa per qualcosa che avrà gli stessi compiti che dovrebbe già avere l’Università degli Studi del Molise. Ma capiamo di cosa stiamo parlando.
Settembre 2016, la delibera di Giunta regionale n. 431 spiega che “l’Università degli studi del Molise […] ha deliberato […] la proposta di costituzione di un Ente di diritto privato denominato Fondazione Università degli studi del Molise […] L’Università degli studi del Molise ha altresì chiesto il coinvolgimento della Regione Molise quale socio fondatore della Fondazione Università degli studi del Molise in argomento attraverso ‘…un conferimento per finanziare l’attuazione sinergica del piano di potenziamento della qualità del diritto allo studio universitario nel Molise’”. Si precisa inoltre, questo è importante, che “un’eventuale adesione della Regione Molise quale socio fondatore della fondazione universitaria, dovrà seguire l’iter legislativo regionale normativamente previsto per l’adesione a simili iniziative […]”.
Ma che cosa prevede lo Statuto regionale sulla creazione di un ente privato? Semplice, che “l’istituzione e la soppressione di enti e aziende dipendenti dalla Regione e la partecipazione ad associazioni, società ed enti pubblici” rientrano tra le attribuzioni del Consiglio, non della Giunta. Insomma, la creazione della Fondazione non può essere frutto della volontà dell’esecutivo, ma deve passare al vaglio del Consiglio regionale, cosa che non è avvenuta. Ma c’è di più.
La Fondazione avrà svariati compiti come la ricerca e lo studio in vari campi, cose che dovrebbe già fare l’Università degli Studi del Molise, e per quanto concerne l’accesso a fondi destinati a soggetti di diritto privato, qualora vi fossero ricerche meritorie da finanziare, la procedura prevede, come già accaduto in altri casi, di creare spin off universitari coinvolgendo soggetti privati. Proseguiamo.
Qualcuno vorrebbe far credere che a fondare il nuovo soggetto sarà FinMolise, ma essendo questa partecipata al 100% dalla Regione, è chiaro che sarà l’Ente sovraordinato a sborsare i soldi. Quanto? Ben 200 mila euro ora anticipati da FinMolise e rimborsati dalla Regione con l’istituzione di un capitolo ad hoc già nel Bilancio previsionale appena approvato.
In definitiva: la Regione crea una Fondazione incaricando FinMolise e con semplice delibera (quindi bypassando il dibattito in Consiglio), per farle svolgere compiti già previsti tra quelli dell’Università già esistente. Addirittura la Regione ha scritto lo Statuto di questa Fondazione e, se mai dovessero esserci problemi finanziari, sarà sempre la Regione a intervenire dando soldi a FinMolise. D’altronde proprio la presidente di FinMolise è direttrice del servizio Bilancio e da poco anche direttrice della Salute in Regione, quindi facile immaginare che un eventuale travaso di fondi dalle casse regionali avrà un rapido iter.
Il MoVimento 5 Stelle Molise ha appena presentato una mozione in Consiglio regionale per chiedere al presidente Frattura di bloccare la costituzione del nuovo Ente privato e di portare il dibattito in Aula anche per scongiurare eventuali ricorsi al Tar che, come accaduto in altre occasioni (vedi Egam), hanno bocciato l’operato della Regione.