Ultima chiamata, lunedì, in Consiglio regionale per l’approvazione della proposta di legge per la legge elettorale.

Ricordiamo, che la proposta iscritta nell’agenda dei lavori consiliari, prevede il Collegio unico, l’abolizione del listino e del voto disgiunto.
La coalizione dovrà superare il 10% per partecipare al riparto dei seggi e all’interno della stessa il singolo partito ottenere almeno il 3% per cercare di ottenere un consigliere. Ma è proprio sul collegio unico, che sono stati registrati non pochi mal di pancia nelle ultime ore. C’è chi, infatti, continua a sostenere la tesi di tre collegi o, in second’ordine di due collegi.
Giustificando il tutto con le rappresentanze territoriali che, in questo caso, sarebbero garantite. La proposta del Collegio unico, però, si fonda sulla necessità di dare al consigliere regionale la piena titolarità di rappresentanza in una regione piccola e, per questo, con maggiore necessità di forza politica e programmatica. Del resto, si tratta di assicurare la piena uniformità di interventi e azioni programmatiche
capaci di un quadro organico strategico e non di singoli campanili. Lunedì, così, il Consiglio regionale sarà chiamato ad esprimersi sulla proposta di legge che, seppure dovesse giungere all’ultimo minuto, andrà a rappresentare pur sempre un punto importante e nuovo per accantonare la legge attualmente in vigore e, ormai, datata. Fonte (Nuova Gazzetta del Molise)