È bufera, se non ‘guerra’, a colpi di post su Facebook, tra i Cinque Stelle Molisani, dopo le ultime temerarie affermazioni attribuite dalla stampa ad Antonio Federico.

Due le accuse, decisamente pesanti, per il portavoce Grillino alla Regione:

la prima è quella di aver dichiarato di aver scritto una lettera a Cotugno per rinunciare al vitalizio, pur sapendo che non è possibile e pur non facendo ancora luce sulle ombre esistenti per il suo voto sulla finanziaria di due anni fa, quando passò il ripristino del vitalizio;

la seconda è il tentativo di Golpe strisciante del Grillino che vorrebbe essere indicato come candidato presidente senza fare le Regionarie, ovvero senza una votazione sul blog.

Ma andiamo con ordine: Federico, insieme a Manzo, ha dichiarato di aver scritto una lettera al presidente del consiglio regionale, Cotugno, in cui dichiara di voler rinunciare al vitalizio, ripristinato con la finanziaria regionale di due anni fa, dopo che Iorio lo aveva abolito nell’ultimo anno del suo mandato. Ebbene, solo qualche giorno dopo il ripristino, era l’undici maggio 2015, il consigliere comunale di Campobasso, Enrico Perretta, dichiarava pubblicamente: «In Molise ? Andata in scena la farsa del vitalizio. Dove? Proprio in Consiglio regionale. E la messa in onda porta anche la firma di Antonio Federico e Patrizia Manzo, ossia i componenti del Movimento 5 stelle che si sono distinti per il voto favorevole (insieme al centrosinistra) a favore del reintegro dei vitalizi per i neo eletti rappresentanti del popolo.

Ora, che i grillini di Palazzo Moffa sembrano strizzare sempre l’occhio al governatore attuale, storia vecchia. Ma che si arrivasse ad approvare un atto che reinserisce per i neo eletti, e quindi anche per Federico e Manzo, un paracadute per la vecchiaia sembra veramente un oltraggio all’intelligenza umana». Quei dubbi sono stati sciolti? In particolare come hanno votato Manzo e Federico sull’articolo 10 e l’articolo 12? Se non è vero quello che dice Perretta e che dicono i resoconti di Molise Dati, perchè non dimostrarlo carte alla mano?

Seconda questione: in un’intervista rilasciata il 20 settembre a Primo Numero, Federico afferma in riferimento alla scelta del candidato Grillino alla carica di Governatore: «Molto probabilmente si faranno le primarie anche qui», scandisce il consigliere regionale. Ma non è scontato. «Essendo questa una regione piccola, in cui ci conosciamo, potrebbe non servire attivare questa procedura».  Apriti cielo, in sostanza Federico, stando alle dichiarazioni riportate da Primo Numero, è pronto a farsi beffe di regolamento e consuetudini Grilline. Il candidato alla presidenza lo sceglierebbero i soliti quattro amici al bar. Come già successo per la proposta di legge elettorale che è tanto piaciuta a Frattura.

Da qui la tempesta, fino ad ora solo interna, che sta investendo i Cinque Stelle di casa nostra. Ma la politica insegna che i furbi spesso sono vittime della loro stessa furbizia. I Grillini del Molise si stanno svegliando. (Alberto Brandi)