“Ai tempi del Covid-19, la Regione Molise ritiene le pulizie e la vigilanza armata servizi non
indispensabili: siamo al paradosso!
E’assurdo, lo si comprende anche da una lettura superficiale del titolo: la Regione Molise, e nello specifico l’Agenzia Regionale Molise Lavoro ed il Centro per l’impiego della provincia di
Campobasso, hanno deciso di sospendere, fino a non si sa quando, e nemmeno ci interessa, sia le pulzie presso l’Agenzia Regionale Molise Lavoro, che la vigilanza armata presso il Centro per l’impiego della provincia di Campobasso” – esordisce Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise.
“In questi uffici, rispettivamente i dipendenti regionali dovranno provvedere alla pulizia degli ambienti, che non verranno sanificati da personale qualificato e dovranno gestire eventuali assembramenti, che, senza il controllo della guardia giurata, potrebbero crearsi, in barba a tutte le norme anti Covid-19. Tra l’altro, la sospensione dei servizi, qualifica inevitabilmente gli stessi come non essenziali, seppur svolti in uffici pubblici ed aperti al pubblico.
E il Presidente della Regione, Donato Toma, l’Assessore al lavoro, Filomena Calenda ed il
Direttore dell’Agenzia, Vincenzo Rossi, seppur contattati formalmente dalla UILTuCS Molise, che segnalava loro l’anomalia e l’assurdità della situazione, decidevano di non dare alcun seguito ed alcuna risposta alle istanze di prosecuzione dei servizi, volte anche e soprattutto a tutelare i posti di lavoro degli addetti ai servizi sospesi, che così si sono persi.
E la cosa terribile è il totale disinteresse delle Autorità regionali per questi altri posti di lavoro persi: il contratto per il servizio di viglanza armata è già scaduto ed il servizio è di fatto sospeso, quello delle pulizie andrà in scadenza il prossimo 05 aprile, ma il Direttore, dalle informazioni ricevute informalmente (dato che formalmente nessuno ha risposto) non intende concedere prorghe alla società affidataria del servizio stesso.
Chissà se l’Assessore al lavoro farà il suo mestiere trovando una soluzione concreta, dando un minimo di seguito alle sue azioni: intanto altre famiglie sono rimaste prive di occupazione, senza avere neppure il privilegio (perchè così ormai dobbiamo chiamare i diritti) di una risposta.
La UILTuCS Molise, intanto, ha informato anche la Prefettura di Campobasso e la A.S.RE.M. Della situazione, chiedendo che vengano individuate precise responsabilità, nel momento in cui si dovessero verificare casi di contagio da COVID-19 dovuti all’assenza dei servizi di pulizie e di vigilanza armata presso gli uffici pubblici sopra indicati” – conclude, amareggiato, Pasquale Guarracino, che sperava nel tanto elogiato cambio di passo della nuova Giunta Regionale, che, invece, non rispndendo alle istanze del sindacato e dei lavoratori, si dimostra ancor più inutile della precedente.