Non bastasse il triste destino di cigni ed anatre nelle acque sorgive di Venafro, alimentate solo dal buon cuore dei privati cittadini ! Non bastasse il persistente prosciugamento delle storiche Quattro Cannelle, tant’è il venir fuori del Comitato pro Quattro Cannelle per risolvere il bruttissimo prosciugamento della fonte che incredibilmente si trascina da mesi ! Non bastasse l’indecoroso stato dell’attiguo laghetto di Corso Lucenteforte, dall’estate 2017 ricoperto da abbondante strato di alghe senza interventi di sorta ! Non bastasse tutto questo, ecco venir fuori altro cruccio dei venafrani su un tema delicatissimo come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi.

Sulla questione, che pare in via di risoluzione da parte della macchina municipale, ospitiamo le dichiarazioni della gente : “Da anni -affermano in tanti- è stata istituita da noi la raccolta differenziata, con la distribuzione a famiglie ed attività commerciali di appositi contenitori multicolori dove depositare rifiuti in maniera differenziata in modo da procedere al loro differenziato smaltimento. Nulla da eccepire sul nuovo servizio, mentre restiamo perplessi  per il fatto che tale differenziata si è praticamente fermata da mesi al centro storico, senza scendere al di sotto di Corso Campano. Ne consegue che oltre il 60% dei venafrani, ossia quanti vivono e risiedono a sud del predetto Corso  e cioè nelle nuove aree di espansione, non praticano la differenziata in quanto il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti non è stato esteso all’intero perimetro urbano ma, come detto, fermato a metà abitato !

Di conseguenza a sud di Corso Campano sono rimasti i classici cassonetti su strade e piazze dove scaricare indifferenziatamente di tutto e di più, anche se è dei giorni scorsi la notizia che presto il servizio verrà esteso all’intero abitato urbano. La cosa, pensiamo, andava attuata per tutti ed ovunque sin dall’entrata in vigore della nuova raccolta differenziata, in modo da prevenire perplessità e dubbi in tanti di noi”. Il prosieguo del ragionamento dei venafrani : “ In effetti ci chiediamo : perché mai fermare a Venafro la differenziata a metà abitato ?

E soprattutto è servita una differenziata praticata solo da alcuni e non da tutti, o in questi mesi è stato tutto inutile quanto fatto da pochi in tema di differenziata, rispetto alla totalità dei residenti ?

Piacerebbe cioè capire se il nuovo ma parziale servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Venafro abbia prodotto veramente qualcosa di utile per l’ambiente oppure se, vista la strana situazione in atto, al tirar delle somme si sia finito per fare un buco nell’acqua, con rifiuti alla fine ammassati e smaltiti tutti assieme, con buona pace della raccolta differenziata in maniera parziale. Le nostre sono ovvie perplessità che scaturiscono dalla stranezza di quanto sin qui avvenuto, a dir poco inusuale ed incomprensibile”.

 

Tonino Atella