Claudia Mistichelli
Tra tavoli imbanditi, tuffi in mare, aperitivi e comunicati stampa inutili, la politica casereccia molisana, si affaccia, sorniona, alla finestra, senza avere il coraggio di scendere in strada.

Senza programmi, progetti o azione politica, si aspetta, noiosamente, una legge elettorale che garantisca la vittoria.
Intanto, mentre le carte si mischiano, il mazzo rimane sempre lo stesso. Nascono nuovi gruppi o movimenti politici, ma i personaggi sono sempre gli stessi.
I vecchi leoni, finemente, tramandano le poltrone ai figli e, con discorsi nobili, parlano di politica nuova o diversa, praticamente un lifting politico, utile a cancellare gli anni del passato.
Nell’indifferenza generale, dopo 5 anni di infruttuose attese, si continuano a ignorare le esigenze del Molise, diventate, oramai, criticità:
Nel dimenticatoio le tante morti a causa delle pericolose e pericolanti strade;
Trascuratezza delle città, tra vie malamente rattoppate e piene di buche, marciapiedi sconnessi, strisce pedonali cancellate;
Scuole da mettere in sicurezza;
Tratte ferroviarie obsolete e treni senza meta;
Impianti sportivi allo stremo;
Lavoro precario;
Sanità…per chi se la può permettere.
Mentre la politica nostrana si arrampica sugli specchi, cercando di convincerci che in Molise va tutto bene ed è in forte ripresa, (presto riaprirà la Gam a Bojano o lo Zuccherificio a Termoli), c’è la grande attesa per il “Messia” che occuperà, presto, il trono di Governatore della nostra piccola regione.
Le elezioni in Molise sono vicinissime, speriamo che la storia non si ripeta…con il popolo che vota Barabba.