La OTI srl in liquidazione, rappresentata dalla sottoscritta Dott.ssa Giovanna Palermo Di Meo nominata liquidatore dal Tribunale di Milano, ha concluso una transazione con la ITR spa in concordato preventivo per la vendita alla maison JG di John Galliano (uno dei più importanti marchi/brand a livello mondiale) di circa 70.000 capi di moda e alta moda, la cui consegna inizierà domani stesso alla presenza dei delegati OTI ed ITR e del Direttore finanziario francese della John Galliano, transazione che ha consentito di incamerare le somme necessarie per pagare le spettanze di tutti i creditori privilegiati della OTI ed in particolare le intere spettanze (compresi i ratei del TFR) di tutti i 39 lavoratori dipendenti, e la metà delle spettanze dei fasonisti, degli artigiani e dei professionisti, i quali hanno rinunciato all’altra metà delle loro spettanze pur di raggiungere il risultato della definizione dell’accordo e appunto del completo pagamento delle intere spettanze dei lavoratori.

La John Galliano aveva posto un termine perentorio per la conclusione della trattativa, e se la stessa fosse saltata le merci sarebbero andate al macero, non potendo essere cedute con quel marchio JG a terzi soggetti, e quindi le somme non sarebbero state incamerate, con grave danno economico sia per la OTI che per la ITR e quindi per i loro creditori, a cominciare dai lavoratori. Anche per questo motivo, la trattativa era stata tenuta riservata, al fine di non pregiudicarne il buon esito.

A questo risultato, comunque, non si sarebbe probabilmente giunti se non fosse stato per l’attento ed instancabile impegno del Presidente del Tribunale di Isernia Dott. Vincenzo Di Giacomo, il quale in prima persona ha proceduto a mediare e ricucire continuamente, giorno e notte, le contrapposte e spesso confliggenti posizioni della OTI da un lato e della ITR dall’altro lato, fino a trovare una soluzione condivisa della difficile ed improrogabile trattativa nel comune interesse dei creditori di entrambe le procedure, primi tra tutti i lavoratori.

A sua volta, difatti, la ITR spa in concordato preventivo, in forza della predetta transazione, ha incamerato ulteriori somme aggiuntive rispetto alle importanti somme già acquisite ed ai vari milioni di euro che si accinge ad incamerare con l’imminente vendita di oltre 300.000 capi in suo possesso, così da poter pagare a sua volta i propri creditori privilegiati, a partire dalle intere spettanze degli altri circa 600 lavoratori già alle dipendenze della ITR. Per giungere a quest’ultimo risultato, la procedura con i Commissari Dott.ri Nella Caruso e Sergio Ferreri hanno lavorato e stanno lavorando alacremente insieme al Giudice delegato Dott. Emiliano Vassallo e sotto la supervisione dello stesso Presidente del Tribunale di Isernia. Tuttavia, per giungere al suddetto risultato di soddisfare i creditori privilegiati della ITR spa in concordato preventivo ivi incluso il pagamento delle intere spettanze dei circa 600 lavoratori già alle dipendenze della ITR, è necessario che il Ministro dello Sviluppo Economico autorizzi altra transazione per la quantificazione di somme dovute in prededuzione all’altra procedura ITR (ossia quella in amministrazione straordinaria) gestita appunto dal Ministero, autorizzazione che il Tribunale di Isernia ha anche sollecitato. Senza la predetta autorizzazione ministeriale, difatti, non è possibile procedere alla quantificazione di queste ultime somme, che per legge debbono essere pagate prima rispetto a quelle spettanti ai creditori privilegiati, e quindi non possono essere quantificate e pagate neppure le somme spettanti appunto a questi ultimi, ivi inclusi primi tra tutti i lavoratori.

Altro discorso è quello di una possibile, sebbene difficile, ripartenza dell’azienda (con auspicabile assorbimento anche di parte degli ex dipendenti ITR), rispetto alla quale la OTI srl in liquidazione e la ITR spa in concordato preventivo stanno autonomamente lavorando, ma rispetto alla quale allo stato è stata imposta la consegna del silenzio, al fine di non pregiudicare un eventuale esito positivo delle trattative in corso e comunque di non suscitare speranze e aspettative, che poi potrebbero restare deluse.

Corre a questo punto l’obbligo di ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile raggiungere i risultati di cui si è detto, a cominciare dal Presidente del Tribunale di Isernia Dott. Vincenzo Di Giacomo, dal Giudice Delegato Dott. Emiliano Vassallo, i Commissari della ITR spa in concordato preventivo Dott.ri Nella Caruso e Sergio Ferreri ed il Liquidatore Dott. Lucio Di Gaetano, oltre che i rispettivi legali, vari dei quali sono anche intervenuti personalmente da varie parti d’Italia ai fini delle trattative poi sfociate nella conclusione della transazione, e nello specifico l’Avv. Rodolfo Barbasetti di Prun, l’Avv. Giuseppe Rosati, l’Avv. Prof. Francesco Di Ciommo, l’Avv. Roberto Lascari, l’Avv. Patrizio Melpignano e l’Avv.ssa Sara Bravi; un ringraziamento anche ai legali delle procedure Avv. Luca Boggio ed Avv. Francesco Belli.

IL LIQUIDATORE DELLA OTI SRL IN LIQUIDAZIONE

Dott.ssa Giovanna Palermo Di Meo