Sono in arrivo altri due professionisti che affiancheranno Lucio Ghia e che si occuperanno della Ittierre. La triade sarà in sostituzione dei commissari nominati otto anni fa dal Mise e che si sono occupati della gestione del gruppo dopo il crac.
Una decisione, quella del ministero, che non va affatto giù a Vittorio Monaco, ex fasonista del gruppo e uno dei più attenti osservatori della vicenda Ittierre: “Considerato lo stato dell’arte della procedura concorsuale, non si comprende la necessità di ulteriori nomine (ed ulteriori spese per compensi professionali) in quanto le operazioni paiono avviarsi finalmente verso la conclusione, dopo essere iniziate nel febbraio del 2009. In effetti, da quanto riferiscono fonti del Tribunale di Isernia, le udienze di verifica dello stato passivo sono terminate lo scorso febbraio e non resta che organizzare lo staff già a disposizione, per predisporre gli atti conclusivi e passare, finalmente, alla liquidazione delle Società del defunto gruppo tessile molisano, magari sollecitando anche la presenza più assidua del precedente unico Commissario presso la sede di Pettoranello del Molise. L’operazione del M.I.S.E., invece, ha tutta l’aria dell’ennesimo “spoils system”.