La diffusione della variante Omicron spinge il governo a prendere in considerazione l’ipotesi di una nuova proroga dello stato di emergenza.
La diffusione della variante Omicron del Covid spinge il governo verso la proroga dello stato di emergenza. Una proroga breve ma necessaria per fronteggiare la nuova ondata di contagi, testimoniata dal numero di nuovi casi giornalieri, il lento ma progressivo e costante aumento ormai da settimane.
La posizione del governo
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi sembrava intenzionato a non procedere con la proroga dello stato di emergenza. L’idea era quella di trovare una soluzione per mantenere attiva la rete dei controlli e del monitoraggio passando però ad una gestione ordinaria dell’epidemia, facendo quindi cadere lo stato di emergenza, in scadenza alla fine del mese di dicembre. In poche parole il Premier era alla ricerca di una soluzione pacifica per continuare a controllare la situazione epidemiologica mettendo però la parola fine allo stato di emergenza, riportando quindi il Parlamento al centro della scena politica.
La diffusione della variante Omicron e la proroga dello stato di emergenza
La rapida diffusione della variante Omicron, il costante aumento dei contagi e lo spostamento di diverse regioni italiane verso la zona Gialla stanno cambiando le carte sul tavolo del governo. Arrivati quasi alla metà del mese di dicembre l’ipotesi più accreditata è quella di una proroga breve dello stato di emergenza, che potrebbe arrivare fino al prossimo mese di aprile.