La politica deve fare i conti con i primi sintomi della rabbia sociale. Si deve intervenire subito per evitare il peggio. In Italia emergono i primi sintomi della rabbia sociale. In pochi giorni sono finiti sotto scorta Sileri, Azzolina e Fontana, vittime di insulti e minacce. Nella giornata del 27 maggio i manifestanti sono scesi in piazza a Milano per manifestare contro il Presidente della Regione Lombardia. Sono i primi sintomi del nuovo virus che rischia di contagiare il Paese: quello della rabbia sociale.
Il governo deve intervenire Il Viminale da settimane è al corrente dei rischi legati alla crisi economica, che potrebbe di sfociare in un problema sociale difficile da gestire e da risolvere. La disperazione diventa rabbia. La soluzione è una. Dare i soldi ai cittadini nel minor tempo possibile. Anche la ministra dell’Interno Lamorgese si era allineata alla richiesta chiedendo al governo di muoversi nell’immediato per contenere i malumori. Il dossier sulle possibili tensioni sociale ovviamente è noto anche al resto del governo, al lavoro per tenere la situazione sotto controllo.