di Claudia Mistichelli
Mentre il popolo italiano continua a subire, silenziosamente, ogni tipo di aumento e vessazione fiscale, il Governo sforna idee brillanti per essere competitivi, attrattivi, moderni e aggiudicarsi lo straniero.
Infatti quello povero lo preleviamo direttamente in Libia, mentre, a quello ricco, offriamo una flat-tax. La flat-tax è un’agevolazione o uno sconto sulle tasse, esclusivo, per gli stranieri facoltosi e i propri familiari.
Praticamente è una tassa forfettaria per attrarre i ricconi da ogni parte della Terra e invogliarli a risiedere in Italia.
Sono esclusi da questa agevolazione i miliardari italiani che vivono all’estero (forse hanno già lo stesso trattamento altrove).
La tassa è di 100.000 euro più 25.000 per ogni familiare. I contribuenti stranieri, attratti da questo sconto fiscale, potrebbero fare la bella vita in Italia, con un rinnovo automatico fino a 15 anni.
L’Agenzia delle Entrate ha già identificato un migliaio di persone, una lista d’oro praticamente.
Analizziamo quale fortuna potrebbe essere per il Molise. Oltre al villaggio di prima accoglienza destinato a 500 profughi che stiamo allestendo, potremmo avere un milionario residente nella nostra piccola realtà.
Ad esempio, a Campobasso, il riccone di turno, potrebbe essere attratto dall’Ospedale Cardarelli e, appena chiuso definitivamente, potrebbe realizzarci una mega villa.
Inoltre, il luogo ideale per atterrare con l’elicottero personale, potrebbe essere il parcheggio asfaltato di Selva Piana.
Per un miliardario abituato a posti incantati, isole tropicali, alberghi lussuosi e ogni altro ben di Dio, arrivare nella nostra piccola regione, dai litorali selvaggi e semideserti, con impianti sportivi obsoleti, strade dissestate, paesi franosi e spopolati, ed una sanità “da campo”, sarebbe un po’ come ritornare nel selvaggio far west, ma potrebbe risultare una villeggiatura molto caratteristica.
Intanto, mentre i ricconi da ogni parte del Mondo, dormono sonni tranquilli e si sfregano le mani per questa opportunità, l’Europa impone all’Italia di aumentare al più presto l’Iva.
Quella ordinaria dovrebbe passare dal 22% al 24% e quella agevolata dal 10 al 13%.
Per ora il Governo ancora non ha comunicato quando ci purgherà di nuovo, è probabile che l’indecisione sia dovuta all’approssimarsi delle elezioni politiche.
Comunque, qualcuno paventa la possibilità di rimandare il tutto al 2018, con un aumento dell’iva ordinaria, direttamente al 25%.
Le persone cercano di vivere all’interno del loro reddito per pagare le tasse a un governo che non può vivere all’interno del suo reddito. (Robert Half)