di Pietro Tonti
Isernia si susseguono riunioni per le aggregazioni e le scelte politiche di appoggio ad un candidato sindaco condiviso dal centro destra.
Il tema del momento è sicuramente quello dell’approdo dell’ex presidente della regione Michele Iorio in Fratelli D’Italia. Per Tanti consiglieri di maggioranza al comune di Isernia, questo nuovo ingresso nel partito della Meloni viene visto con il fumo negli occhi.
Una decisione non concertata, che ha spiazzato chi è stato sempre vicino all’ex presidente. Un ingresso che si legge come l’intenzione ulteriore e sempre unilaterale di voler scegliere di nuovo il candidato sindaco, in base solo alla convinzione che Fratelli D’Italia debba pretendere il sindaco ad Isernia, in quanto a Termoli il primo cittadino eletto è espressione di Forza Italia. A Campobasso, anche se le elezioni furono perse a favore del M5S la candidata di riferimento era espressione della Lega.
In questo contesto si attenderebbe un esponente della Meloni al massimo vertice di Isernia. Potrebbe anche verificarsi questa possibilità, ma se il candidato sia espressione comune dell’intero centro destra e non dettato solo ed esclusivamente dal Consigliere regionale Michele Iorio come è giusto che sia. Le consultazioni procedono, c’è chi è convinto di avere la chance per rivestire il ruolo di candidato sindaco, ma ci vogliono i voti che forse mancano per molti, senza l’unità di intenti di tutti i partiti per tutti risuterà difficile tentare la scalata al vertice. Vi è al momento un’unica certezza, gli animi del centro destra sono in subbuglio e i pretendenti alla massima poltrona sono in tanti, forse troppi.
La domanda che ci poniamo è la seguente: Iorio possiede ancora quel consenso di 5 anni fa in cui gli isernini, senza colpo ferire credettero nel suo progetto politico puntando su D’Apollonio e scalzando Melogli?
In questo lustro, da una maggioranza inizialmente coesa, si sono distaccati molti consiglieri, su Isernia Iorio si è sentito poco. Alcuni consiglieri di maggioranza hanno coltivato l’elettorato crescendo e ponendosi nella condizione di poter ancora recarsi nelle case delle persone a chiedere il voto, distaccandosi dal modus operandi della Giunta, sempre foriera di aspre critiche da parte dei cittadini.
Anche per l’ex governatore Iorio si registra un palpabile dissenso, molto evidente sui social ad ogni comunicato stampa, talvolta al limite del rispetto della persona, sarà ancora in grado di fare l’ago della bilancia con i suoi fedelissimi, sulla scelta del candidato sindaco?