“Uscire dal solco dell’amministrazione ordinaria e puntare con decisione verso obiettivi qualificanti è la missione di ogni governo locale che non punti solo a vivacchiare. Sembra proprio che la giunta d’Apollonio a Isernia di meglio non riesca a fare che una gestione minimale”.
L’onorevole dem Laura Venittelli segue con viva preoccupazione la possibile esclusione del Comune di Isernia dai bandi e dai finanziamenti stanziati dal Governo Renzi per il recupero e la riqualificazione delle aree urbane periferiche.
“Attraverso le notizie diffuse dal Pd isernino non possiamo non solidarizzare con gli ex amministratori locali dem di opposizione, che stanno cercando di far svegliare una giunta dormiente. Assurdo non considerare che impatto avrebbe avuto in positivo riqualificare la zona del piazzale ferroviario, crocevia dell’intero capoluogo pentro.
Agire in questo modo rivela un modus operandi inadeguato alle esigenze e alle speranze della popolazione isernina, con l’aggravio politico di una mancata concretizzazione di opportunità concesse in ambito nazionale. Fondamentale deve essere il completamento del lavoro fatto dalla precedente amministrazione sulla stazione”.
La deputata del Partito democratico elogia l’azione di pungolo e di stimolo promossa dagli ex amministratori, per evitare che la città di Isernia paghi l’incapacità amministrativa dell’attuale Giunta comunale, che sta mettendo a repentaglio tante possibilità.
“Ogni singolo aspetto deve essere debitamente preso in considerazione e oggetto di approfondimenti e valutazioni significative, non si può agire in modo superficiale”.
La parlamentare dem è convinta che il Pd a tutti i livelli dovrà sostenere attivamente qualsiasi iniziativa atta alla tutela e allo sviluppo del territorio anche attraverso un dialogo costruttivo ed una collaborazione costante con i propri rappresentanti locali.
Sarebbe davvero assurdo che nelle settimane in cui il segretario dem Matteo Renzi potrebbe raggiungere Isernia per lanciare anche in Molise la campagna del Pd, la città perdesse il treno dello sviluppo.