Respinta dal Tar la richiesta di sospensiva avanzata dal Comune di Isernia per il blocco dei lavori del Lotto Zero. Piero Castrataro aveva chiesto l’annullamento della Via (Valutazione di impatto ambientale), ritenendola viziata sotto il profilo amministrativo.
I giudici del Tribunale Amministrativo del Molise hanno rigettato la richiesta di sospensiva del neo sindaco di Isernia, ma l’avvocato Pino Ruta ha già annunciato il suo ricorso al Consiglio di Stato.
Intanto proprio ieri il Comitato No Lotto zero, in attesa della sentenza del Tar annunciava la continuità della sua azione di denuncia e di contrasto verso un’opera definita INUTILE, DANNOSA, PERICOLOSA.
In data 14/1/2022 l’on. Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Molisana, di origine molisane, ha depositato una interrogazione parlamentare diretta al Ministro delle Infrastrutture per chiedere conto della:
_ evidente inutilità pubblica dell’opera
_del risparmio risibile dei tempi di percorrenza calcolato in appena 3 minuti
_del pesante consumo di suolo (oltre 400.000 metri quadri di terreno devastato)
_dei forti rischi riguardanti le sorgenti del fiume Sordo e dei pozzi che approvvigionano il P.I.P. di Miranda
_ dei costi abnormi, lievitati dagli iniziali 18 milioni agli attuali 174
_ delle gravi inadempienze procedurali compresa la mancanza della cosiddetta OPZIONE ZERO, valutazione fondamentale, la cui assenza è ammessa dagli stessi progettisti.
Quest’ultima interpellanza si aggiunge ad altre due presentate lo scorso anno dall’on. Rosalba Testamento e che ancora non ha avuto risposta, nonostante le numerose sollecitazioni, e quella inoltrata già nel lontano 2015 dall’on. Iannuzzi.
Ribadiamo con forza affermano i vertici del comitato l’appello ai sindaci dei tre comuni interessati dal progetto affinché adottino ordinanze esecutive per fermare i lavori, essendo emerse in maniera lampante gravi irregolarità di tipo procedurale di cui si stanno occupando a vario titolo diversi organismi di controllo, dalla Procura della Repubblica alla Guardia di finanza.
Con la richiesta di sospensiva avanzata dal Comune di Isernia per il blocco dei lavori respinta dal Tar, ha prodotto due situazioni, la prima bocciatura alla volontà dell’amministrazione Castrataro, la seconda, di avere una unica arma giuridica quella del ricorso al Consiglio di stato. La strada da percorrere per bloccare la bretella è in salita, dalla parte di chi fortemente vuole che la bretella si realizzi, si dà per scontato che nonostante ricorsi e prese di posizioni ben argomentate, tale opera è inarrestabile, per cui si farà.