Riceviamo e pubblichiamo:

Apprendiamo che l’Assessore alla Cultura del Comune di Isernia si è fatto promotore, assieme ad altri, di una iniziativa volta a celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, giornata che, tra l’altro, sarà dedicata alla memoria di Stefania Cancelliere, giovane isernina uccisa per mano del compagno, al cui ricordo è stato dedicato un murales nella facciata dell’Auditorium Unità d’Italia.

Cotanta sensibilità, sbandierata da chi si è fatto promotore di un post pubblicato su  Facebook , in merito alla vicenda che vede coinvolta Asia Argento e milioni di altre persone  nel Mondo, risulta assordante e offensiva.

Vogliamo esprimere tutto il nostro sdegno e la nostra contrarietà, sia rispetto alle  affermazioni sessiste , che mai un rappresentante della cultura avrebbe dovuto pronunciare, che rispetto al silenzio assordante che lo ha visto minimizzare senza mezzi termini l’accaduto.

In un Paese in cui il tema della violenza di genere è divenuto un pericoloso “fenomeno diffuso”, riteniamo grave e nocivo l’utilizzo di termini e linguaggi violenti e offensivi , compiuti peraltro da chi ha assunto un ruolo di rappresentanza istituzionale con responsabilità dirette nella promozione culturale di una intera comunità, di tante e tanti cittadini.

Il ruolo delle Istituzioni è combattere la diffusione di linguaggi sessisti , è diffondere la cultura della parità di genere, è la promozione di iniziative volte a denunciare una dialettica offensiva , a partire dal linguaggio.

L’impiego del termine meretrice (s. f. [dal lat. merĕtrix -icis, der. di merere «guadagnare»] Donna che si prostituisce, sinon. letter. di prostituta, puttana.) non lascia tante possibili interpretazioni e non si può prestare ad alcun tipo di “ironia”, al contrario definisce precisamente una presa di posizione chiara.

L’inopportuna affermazione dell’Assessore, peraltro adoperando Facebook, strumento di comunicazione largamente utilizzato, richiede necessariamente un approfondimento.

Chiediamo dunque a Kniahynicki di esprimere pubblicamente le sue scuse, senza continuare a voler giustificare le sue esternazioni gravissime, anche nell’occasione del suo rinnovato impegno contro la violenza sulle donne.

Chiediamo inoltre un impegno all’Assessore ad utilizzare il suo profilo personale tenendo comunque in seria considerazione anche il suo ruolo istituzionale, ruolo che impone rettitudine e maggiore attenzione a ciò che pubblica, non solo su questo tema, ma anche su altre questioni che lo hanno visto protagonista di diatribe e attacchi verso singoli e gruppi.

Invitiamo Kniahynicki ad interessarsi invece delle attività culturali presenti in città, ad opera di Associazioni che da anni, propongono disinteressatamente e con massimo impegno, occasioni di approfondimento e di socializzazione e che non vedono il benché minimo interesse da parte dell’Assessore. Invitiamo il Sindaco e la maggioranza a riconsiderare il ruolo e le deleghe assegnate all’Assessore Kniahynicki.

Comitato Antifascista Molisano

Rom in Progress

Isernia in Rete

Etcetera Cultura e Società

Arcigay Molise

Comitato Bene Comune

Rifondazione Comunista

Sinistra Italiana