Isernia – Ospedale e Corso di laurea in Infermieristica, l’’amministrazione Comunale scrive a Toma. Una lettera aperta in cui l’amministrazione Castrataro “bacchetta” il Commissario alla sanità per non aver ancora rispettato gli impegni presi di fronte al consiglio comunale di Isernia, riunito alla sua presenza in seduta monotematica sulla sanità.
Castrataro scrive:
“A distanza di un mese esatto dal consiglio monotematico sulla sanità, formula le seguenti richieste:
1) avendo appreso da nota allegata che dal 1 maggio sarà chiusa la medicina nucleare del Cardarelli di Campobasso per montare la nuova gamma camera, e avendo appreso che i lavori per la medicina nucleare di Isernia, se iniziassero, potrebbero essere conclusi entro un mese, chiede di posticipare la messa in funzione della nuova gamma camera a Campobasso per il tempo strettamente necessario a terminare i lavori del Veneziale, in modo tale da evitare di arrecare un eccessivo disagio ai pazienti, privati delle prestazioni sanitarie;
2) chiede inoltre di conoscere perché alla Cardiologia di Isernia è stato affidato un solo cardiologo, peraltro già in servizio a tempo determinato, pur essendo in proporzione tale servizio quello che esegue il maggior numero di interventi in emodinamica, restando, pertanto, immutate tutte le difficoltà e le criticità ampiamente espresse e ben note;
3) chiede infine di conoscere perché, nonostante il tempo trascorso dal noto Consiglio monotematico, dove assunse dinanzi ai rappresentanti tutti della città di Isernia l’impegno di seguire la vicenda, ad oggi, ancora non è stato emanato il bando per il reclutamento dei docenti per il corso di laurea in Infermieristica, con ricadute estremamente negative per Isernia, che rischia di perdere 270 studenti, ancora una volta spogliata del ruolo di centro universitario.
Si resta in attesa di un urgente riscontro, attesa la rilevanza assoluta delle questioni poste.
Richieste legittime a Toma che sicuramente risponderà all’amministrazione comunale isernina, ma intanto avvia a conclusione il giro di concertazione con gli stakeholder sul Programma operativo 2022-2024, che fin qui ha visto la partecipazione di amministratori locali, ordini professionali e comitati. Ieri pomeriggio il commissario Toma, il sub commissario Papa e il dg Salute Gallo hanno incontrato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Altri passaggi saranno fatti tra fine aprile e maggio, prima di arrivare alla stesura della bozza che sarà inviata ai vari soggetti interessati.
Ribadite le proposte programmatiche, già espresse nelle precedenti riunioni, che si sostanziano nel mantenimento delle attuali tipologie ospedaliere presenti sul territorio con il rafforzamento degli organici del personale e l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale, in una nuova visione dell’assistenza territoriale (Case della Comunità, Centrali operative territoriali, Ospedali di comunità), nella telemedicina, concepita anche come strumento funzionale a realizzare la domiciliarità delle cure.