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Nella giornata di ieri, una anziana donna ha sporto denuncia di furto di una vecchia utilitaria lasciata parcheggiata poco prima nel centro di Isernia, con chiavi inserite nel quadro d’accensione come d’abitudine. Al suo ritorno, accertava che la suddetta autovettura non era più presente sul posto, quindi supponendo un furto ad opera di ignoti, si è recata presso gli uffici della locale Stazione a sporgere denuncia. I militari, tramite la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, attivavano le immediate ricerche del mezzo, verso tutte le pattuglie in servizio sul territorio. Successivamente si scopre una realtà diversa, infatti si era verificato che un’altra signora di un paese limitrofo, anch’ella proprietaria di identica autovettura per marca modello e colore, aveva parcheggiato nelle medesime pertinenze, e che, poco dopo, nel riprendere la propria autovettura, per mero errore, si poneva in realtà alla guida di quella della denunciante che, come già detto, era stata lasciata aperta e con chiavi inserite, per dirigersi presso il suo paese. Una volta giunta a destinazione, la medesima si accorgeva di alcune anomalie tra cui la mancanza dei copri sedili e del portapacchi. A questo punto, i propri congiunti si accorgevano della “sostituzione” fortuita dell’autovettura e telefonicamente riuscivano a contattare la denunciante alla quale, infine, veniva restituita l’autovettura di proprietà. Talché i Carabinieri provvedevano a sospendere le ricerche dell’autovettura oggetto dello scompiglio.