Isernia- Un nostro assiduo lettore ci scrive per portare all’attenzione dell’opinione pubblica una vicenda che riguarda l’allaccio del contatore dell’acqua nella città pentra.

Il lettore scrive: “ Volevo chiedervi se è normale quello che avviene in questa città. Avendo acquistato un immobile ad Isernia, ho richiesto l’allaccio del contatore dell’acqua, ma da qui è iniziato il mio calvario. Il responsabile del comune, non transige, vuole la visura catastale in cui si evince che l’immobile è di mia proprietà, altrimenti niente allaccio. L’impiegato del comune, non accetta il documento del Notaio nel quale si attesta con tanto di numero di repertorio l’acquisto, non ha tantomeno accettano l’autocertificazione che tra l’altro oramai in tutta Italia da anni viene effettuata anche in sostituzione di certificati.

Ho le mani legate dalla burocrazia, dovendo effettuare i lavori per abitarci, non posso muovermi in quanto senza acqua i muratori non possono lavorare, intanto la visura catastale non è possibile esibirla, sempre per motivi burocratici in tempi brevi.

Il muro di gomma dell’ufficio tecnico comunale, non si può abbattere.

Siamo sicuri che tutto sia fatto nella regolarità e il comune debba imporsi sui cittadini senza transigere, come in questo caso, con un atteggiamento dogmatico e poco incline alla soluzione di un problema?”

Lettera firmata