Un grave incendio che corre il rischio di diventare una tragedia per il lavoro.

Una delle poche industrie attive, che incrementa la produzione, che assume, corre il rischio di un fermo prima del ripristino degli impianti, con i lavoratori tenuti fuori dalla fabbrica, al momento evacuata.

In piena stagione turistica strutture ricettive a rischio dai continui incendi che si ripetono. Senza dimenticare che un territorio devastato, renderà ancora più difficile fare da noi agricoltura di qualità.

Il Sindacato segue preoccupato l’evolversi della situazione e gli stessi vertici nazionali, Carmelo Barbagallo, Segretario generale e Rocco Palombella, Segretario generale dei metalmeccanici, che proprio la settimana scorsa ha visitato Termoli, sono in costante contatto telefonico con il Molise e con la dirigenza Fca.

Ora è emergenza e bisogna agire: lavoratori della sicurezza, volontariato e cittadini, fra di loro molti sindacalisti e iscritti alla Uil, devono avere tutto il nostro supporto e la nostra riconoscenza.

Dovremo, poi, trovare il tempo per ragionare su come funziona da noi la protezione civile e sulla necessità di potenziarla invece che svilirla come fatto in questi anni; sul perché non sono stati ancora assunti nel corpo dei vigili del fuoco i vincitori di concorso, sui quali e quanti mezzi sono a disposizione per intervenire in queste occasioni.

Se poi si scoprisse che qui, come altrove, dietro gli incendi c’è la mano dell’uomo o l’incuria, dovremo tutti fare un ragionamento su come si incrementa la cultura della conservazione delle nostre bellezze, del rispetto per l’ambiente e per le comunità.