Il Molise che ci rappresenta e che funziona esiste e fa parlare di se. In questo contesto è fondamentale celebrare ed esprimere un voto a chi questa regione la sta proponendo nel piccolo schermo nazionale di mamma RAI, con un successo meritato. Stiamo parlando dello Chef Stefano Rufo classe 1980, giovane titolare della “Locanda Belvedere” a Castelnuovo al Volturno (IS) selezionato dai talent scout del programma di Rai Uno condotto da Antonella Clerici “La Prova del Cuoco” e oramai campione assoluto della sfida del venerdì “Il Campanile”, dove Stefano ha sbaragliato finora tutti i concorrenti.
Ma bisogna dire che prima di approdare nella sua terra natia per l’attuale eccellenza nella ristorazione, ha avuto modo di confrontarsi anche a livello internazionale con il suo lavoro. Lo abbiamo avvicinato prima della sua imminente terza prova su Rai Uno, quella del prossimo venerdì 13 gennaio, dalla Clerici per appurare il suo stato d’animo e per conoscerlo meglio, non da un punto di vista culinario, ampiamente riscontrato negli anni dal sottoscritto e da migliaia di estimatori della buona tavola come una delle cucine più ricercate della nostra terra, ma per la sua storia di vita.
Allora Stefano, come è iniziata questa avventura.
Nella maniera più semplice possibile, una telefonata inaspettata, un appuntamento in “Locanda” e un talent scout con la sua troupe si sono presentati da me.  Una sbirciata al locale, un provino intervista di 5 minuti, con uno sguardo al menù e poi l’attesa di una chiamata, se la Clerici fosse stata colpita dal filmato, ed in generale dal modo di essere e di propormi, avrei ricevuto una telefonata dalla redazione del programma, e così è stato.
Al tuo attivo hai una grande esperienza nel tuo lavoro come chef, parlaci della tua vita.
Mi sono diplomato presso la scuola alberghiera di Roccaraso (AQ), ho sempre avuto la passione per la cucina ed in questo modo ho dato riscontro alla mia passione. Sono stato anche all’estero, prima in Spagna, poi negli States, nella città di Chicago (Michigan), poi a Parigi per un breve periodo. La mia intenzione è stata sempre quella di ritornare nel mio paese e proporre qualcosa di diverso ed originale nella ristorazione. Prima di inaugurare la “Locanda Belvedere”, ho gestito due altre attività similari, affinando e interpretando la “molisanità”, quella cucina tradizionale che ha anche bisogno di essere esaltata e condivisa; celebrata e promossa con un tocco di novità che non guasta mai.
La tua attività anche menzionata nella classifica dei migliori ristoranti d’Italia nel volume 2017 di “Gambero Rosso”. Una soddisfazione dopo l’altra!
Si è vero, la mia soddisfazione è stata grande in questo 2016 appena trascorso, dopo anni di duro lavoro, di impegno indefesso, sono qui a promuovere la mia regione e il mio lavoro, come avevo sempre sognato. Certamente, la menzione sul “Gambero Rosso” è un piccolo traguardo raggiunto, ma la vera sfida è in questo momento nella Prova del Cuoco. Spero che il 2017 sia foriero di altre soddisfazioni per il mio Molise e anche per me.
Ci siamo per questa terza prova, sei soddisfatto di come sta andando? Ripercorriamo le due tappe della trasmissione prima della prossima performance televisiva.
Bene, il 16 dicembre, nuovo all’esperienza del piccolo schermo, nella sfida “Il Campanile” dove si scontrano gli chef delle regioni italiane, ho avuto l’onore di fare apprezzare il nostro Molise, nei 15 minuti a mia disposizione per preparare un piatto: “il raviolone scapolese” con sugo di capra. Si è trattato di un vero successo con l’abbinamento al nostro vino, la Tintilia, ho ottenuto il 53% dei voti contro l’Emilia Romagna, vincendo e qualificandomi per la sfida successiva.
Il secondo appuntamento quello di venerdì 23 dicembre, ho dovuto affrontare la Calabria e nel mio tempo a disposizione ho proposto un secondo piatto il “tardaglion’ “,  polenta con il cavolo nero, ( in slang molisano” la mnestra”) non servito bianco come tradizione comanda, ma con il sugo della polenta alla “castelnovese”, con la salsiccia di carne di fegato in camoscia (essiccata al camino) con costatine di maiale abbinato con “Tintilia rosata molisana”.  E’ stata una vittoria, in questo caso schiacciante con il 73% dei voti e una puntata che ha registrato uno share di ben 1.760.000 telespettatori.
Ci siamo per la terza puntata, sei carico, emozionato, cosa ti aspetti?
Oramai, come campione di questa sfida sono sereno, sto preparando qualcosa di veramente particolare, dove mi aspetto conferme, chiamate e sms in diretta nella trasmissione anche dalla nostra regione che fino ad oggi mi è stata vicina con tanti consensi. Dovrò sfidare la regione Piemonte, con le sue tradizioni, ma le nostre non sono inferiori a nessuno. Certamente non posso anticipare nulla, ma vi assicuro che cercherò di continuare a far fare un’ottima figura alla nostra terra.
Come campione quindi avrai l’accesso in finale. Quale sarà il seguito se vincerai anche quest’altra sfida?
Se risulterò vincitore della prossima competizione di venerdì, dovrò superare la quarta per avere accesso alla finalissima che si terrà nel mese di maggio tra le cinque regioni che passeranno il turno, ma la sfida sarà ancora dura.
Non ci resta altro da fare che essere presenti all’appuntamento del prossimo venerdì 13 gennaio alle ore 12:00 su Rai uno alla “Prova del Cuoco”. Per votare in diretta ed esprimere la preferenza al nostro campione: Codice televoto 1 – Chiamata da fisso 894222 – con SMS 4784784  
img-20170109-wa0009