Guerriero Sannita: necessario accorpare il Molise all’Abruzzo

Ormai siamo una regione di circa 270.000 persone, se teniamo in conto, che migliaia di giovani che hanno trovato il proprio futuro in altre realtà territoriali, continuano per un motivo o l’altro, a mantenere la residenza in Molise, ma nei fatti non vivono piu’ sul territorio.
Se a questi aggiungiamo i tanti campani e pugliesi, che hanno comprato case nei piccoli borghi molisani trasferendo la propria residenza, ci rendiamo conto dell’esiguità della popolazione molisana.
I dati ufficiali, quindi, non sono reali.

Che futuro ci aspetta come Popolo molisano, come possiamo far fronte ai grandi temi Infrastrutturali e dello sviluppo in generale, con sempre minori capacità economiche, in pratica non ci sono e non ci saranno piu le condizioni di dare risposte ai cittadini.
Credo che la politica molisana, non puo’ far finta di nulla, bisogna veramente incominciare a porci il problema e mettere da parte l’egoismo, da soli non possiamo piu’ andare da nessuna parte, 85 mila famiglie molisane e per di piu’, con una età media alta, siamo destinati a scomparire.

Siamo talmente pochi, che non riusciremo piu’ ad onorare i debiti che la regione Molise è costretta a fare!
C’è la necessità che la classe politica tutta, prevenga e guidi il cambiamento e non che il cambiamento, ci trovi impreparati e alla mercè degli eventi e delle decisioni altrui!
La soluzione migliore e qui, mi trovo d’accordo con l’On. Aldo Patriciello e di guardare al vicino Abruzzo, che ci lega una affinità maggiore, rispetto ad altre regioni e non solo.
Pensare alla vicina Campania o alla Puglia, regioni di milioni e milioni di abitanti, rappresenteremo una goccia nell’oceano, data la nostra esigua popolazione, dove non conteremo nulla, al contrario dell’Abruzzo, se pur piu’ grande, ma non di molto, continueremo ad essere una realtà che potrà dire sempre la sua, su tutto cio’ che riguarda lo sviluppo delle aree.

Cominciare a ragionare non è troppo tardi, ci vuole la buona volontà, la consapevolezza e l’altruismo, verso il proprio territorio e verso i pochi cittadini che lo abitano.

I protocolli, le intese o il mutuo soccorso, con altre regioni, non servono a nulla, ogni regione pensa per prima a se stessa, ci vuole il coraggio di valutare concretamente di andare con l’Abruzzo come unica regione, possibilmente con la denominazione di un tempo Abruzzi e Molise e con un unico Consiglio regionale.
I tempi sono cambiati, rispetto a quando volemmo l’autonomia, purtroppo non siamo stati capaci, sapere gestire economicamente il territorio di questa bellissima, ed amata terra molisana.
Ora solo chi vuole continuare a tenere gli occhi chiusi, non riesce a vedere la drammaticità in cui versa il nostro territorio e la necessità, di incominciare a porci il problema ed aprire un dibattito serio, onesto e altruista!!!
Il Guerriero Sannita
Giovanni Muccio