Giro di vite dei militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Isernia nel contrasto dei traffici illeciti in genere.
Nel corso della settimana ed, in particolare, del weekend appena trascorso, i reparti alla sede di Isernia (Nucleo Polizia Economico Finanziaria e Gruppo) e la Tenenza di Venafro – nell’ambito dei piani di intensificazione dell’attività di controllo economico finanziario del territorio disposti dal Comandante Provinciale di Isernia – hanno battuto a tappeto l’intera provincia.
In particolare, l’attenzione investigativa è stata finalizzata al mirato contrasto della commercializzazione di prodotti con marchi contraffatti, del contrabbando in genere, nonché alla repressione dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti.
I controlli si sono concentrati sulle principali rotabili e centri abitati, in particolare – per quanto concerne il fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti – nei luoghi più a rischio che, soprattutto nelle fasce notturne, diventano territori di nessuno.
Di particolare rilevanza l’operazione che ha portato al sequestro, in località Sesto Campano (IS), di 200 litri circa di alcol puro, a carico di un soggetto di 61 anni originario della provincia di Benevento e residente nel Chietino, con diversi precedenti penali per stupefacenti e furto, fermato alla guida di una Fiat Punto alimentata a GPL. L’alcool era contenuto in nr. 10 taniche di plastica, prive del contrassegno di Stato, posizionate all’interno dell’abitacolo, sui sedili posteriori, e nel bagagliaio. Il liquido trasportato in una autovettura alimentata a GPL – in condizione di assoluto pericolo, data l’elevata infiammabilità del prodotto – faceva praticamente dell’auto una potenziale “bomba viaggiante”: un eventuale collisione con altri veicoli, un’anomalia all’impianto elettrico, ancor peggio se avvenuti in una delle tante gallerie ubicate sul territorio pentro, avrebbe potuto provocare una strage. Il soggetto, che non è stato in grado di riferire circa la provenienza, la quantità e la composizione del prodotto trasportato per giustificarne il possesso, esibendo peraltro documentazione amministrativa di supporto irregolare, è stato denunciato per il reato di contrabbando.
La stessa autovettura è stata sottoposta a sequestro amministrativo per violazione al Codice della Strada, in quanto dotata di targa prova, si coperta da assicurazione, ma intestata ad una società che aveva cessato l’attività commerciale nel 2014.
Nel bilancio dell’attività numerosi sequestri di droga, effettuati in provincia anche con l’ausilio di unità cinofile. Complessivamente, sono stati sequestrati circa 120 grammi di sostanze stupefacenti e sono stati segnalati alle Prefetture competenti nr. 28 soggetti.
In un esercizio commerciale della provincia è stata appurata la presenza di circa 900 articoli, tra buste regalo, articoli da pesca e calzature, in violazione della normativa in materia di tutela del made in Italy e sicurezza prodotti. I beni sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e la titolare è stata segnalata alla locale Camera di Commercio.
Inoltre, lungo la Strada Statale 85, è stato fermato un soggetto di origine cinese, titolare di una attività commerciale del Chietino, alla guida di un automezzo. Il controllo ha permesso di rinvenire e sequestrare circa 100 capi di abbigliamento recanti falsa indicazione di origine del made in Italy, nonché 200 paia di occhiali da sole con marcatura CE difforme e contraffatta e denunciare il responsabile.
Sempre a Sesto Campano, è stato fermato un soggetto originario della Provincia de L’Aquila, titolare di un’attività di ottica a Pescara, alla guida di un automezzo, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati nr. 200 custodie/astucci per occhiali di note marche, risultati contraffatti, destinati alla vendita all’interno del proprio esercizio commerciale. Ovviamente, il soggetto è stato denunciato a piede libero alla locale A.G..
Sanzionate, inoltre, le cattive abitudini al volante: infatti, molti automobilisti sono stati multati per violazione al Codice della Strada (mancata revisione, documenti scaduti, infrazioni a norme comportamentali, o perché non indossavano le cinture di sicurezza, o parlavano al cellulare senza usare vivavoce o auricolare, ecc.), con il sequestro di alcuni automezzi in quanto privi di copertura assicurativa.
L’intera attività ha richiesto l’impiego di oltre 50 militari, che durante i diuturni servizi hanno sottoposto a controlli circa 180 automezzi e 320 persone.
Le attività condotte dalle Fiamme Gialle, in coordinamento con le altre Forze di Polizia operanti nella provincia, hanno permesso di garantire maggiore sicurezza sul territorio, rispondendo alle esigenze emerse nei vari tavoli istituzionali per l’ordine e la sicurezza pubblica.