Campobasso – «Mai come quest’anno, la celebrazione della Giornata del sollievo assume un significato estremamente importante. L’emergenza Covid-19 ci ha proposto uno scenario del tutto inedito della sofferenza che, oltre a essere fisica, è stata soprattutto morale e psicologica. Tutti i pazienti ospedalizzati, ma anche gli anziani delle RSA e i disabili delle RSD, sono stati privati della vicinanza dei loro cari e quelli che non ce l’hanno fatta se ne sono andati senza un ultimo saluto di conforto da parte dei familiari. Storie strazianti rispetto alle quali medici, infermieri, personale sanitario hanno fatto un lavoro eccezionale, encomiabile sotto il profilo professionale e relazionale anche in Molise: a loro una menzione particolare in questa XIX Giornata nazionale del sollievo per la preziosa vicinanza offerta alle persone sofferenti.
Ma un attestato di riconoscenza va anche a quanti, nell’assistenza ordinaria, giorno dopo giorno, nella nostra regione, pongono a fondamento della loro azione la cultura del sollievo e l’umanizzazione delle cure, aspetti rilevanti della sanità moderna, tanto da rappresentare degli indicatori significativi per misurarne il grado di efficienza.
Un ringraziamento a tutto il personale dell’Hospice “Madre Teresa di Calcutta” di Larino, una best practice che ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti, il prestigioso premio “Gerbera d’oro” che la Fondazione “Gigi Ghirotti” e la Conferenza delle Regioni assegnano ogni anno ad aziende sanitarie e istituti di ricerca che si siano particolarmente distinti nelle cure palliative e nella terapia del dolore, oltre che nell’accoglienza dei pazienti e nei sevizi offerti.
Al dottor Mariano Flocco e a tutti i suoi collaboratori, la gratitudine per il lavoro che svolgono, giorno e notte, con abnegazione, professionalità e grande umanità».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, in occasione della XIX Giornata nazionale del sollievo che si celebra il 31 maggio.