GAM, UIL-UILA “Bene la proroga della CIGS ma si acceleri sulle politiche attive”
Lo scorso 23 giugno è stato sottoscritto, tra le parti sociali, l’Assessore regionale al lavoro Filomena Calenda, l’Amministratore della Gam Giulio Berchicci e i dirigenti regionali dei servizi interessati, l’esame congiunto per la richiesta di un altro anno di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori e le lavoratrici in forza presso la Gam.
Inoltre, su proposta della UILA e con unanime condivisione, è stato siglato “l’accordo di ricollocazione”, misura di politica attiva fondamentale in questo particolare momento, prevista dalla Legge n. 205/2017, reintrodotta dalla legge di bilancio 2021 e rifinanziata dal nuovo PNR per 4,4 miliardi, rivolta ai lavoratori in cassa integrazione straordinaria.
Come noto, si tratta di uno strumento che aiuta i lavoratori a ricollocarsi nel mercato del lavoro grazie ad un’assistenza personalizzata sulla ricerca attiva, realizzata attraverso i Centri per l’impiego o enti e società accreditati ai servizi per il lavoro, che rende più vantaggiosa una loro assunzione in quanto per i potenziali nuovi datori di lavoro sono previsti sgravi contributivi, fino ad un massimo di 18 mesi, cumulabili con altre agevolazioni e senza limitazioni sulla tipologia di contratto (tempo indeterminato, determinato, somministrazione, apprendistato, subordinato con cooperativa di lavoro).
La UIL, ad ogni livello, attraverso l’impegno della Confederazione e della categoria, continua ad essere attenta su questa vertenza che deve necessariamente trovare un epilogo diverso. L’ammortizzatore sociale è servito e serve a garantire il sostegno economico ai dipendenti e le loro famiglie, ma adesso, proprio loro, lavoratrici e lavoratori premono affinché siano messi in campo tutti gli strumenti esistenti che permettano loro di tornare ad operare nel tessuto produttivo.
Da qui, la nostra richiesta di attivare le misure che lo Stato e la Regione hanno a disposizione, o che possono mettere in campo, al fine di avviarsi verso una definizione di una vertenza che da troppo tempo ha bisogno di un cambio di passo.
Intanto, il prossimo appuntamento presso il Ministero dello sviluppo economico è previsto per il 7 luglio per l’esame congiunto.