Rispetto dell’accordo tra ENEL e Comune di Frosolone per la progettazione di 3 pali eolici

Firma anche tu affinché l’Enel Green Power rispetti la convenzione sottoscritta e dia al Comune di Frosolone quanto dovuto (la progettazione di 3 pali eolici per il Comune di Frosolone che porterebbero forti vantaggi economici per la comunità locale). Se ciò non dovesse avvenire, invitiamo l’amministrazione comunale a revocare la convenzione.

“Il Comune di Frosolone e precisamente la località Acqua Spruzza è stato il primo sito in Italia dove è avvenuta la sperimentazione delle diverse tipologie di pale eoliche nel 1992 per poi realizzare una vera e propria centrale eolica nel 2004. Questa fu la prima in Italia realizzata in quota.
A tale scopo il Comune concesse ad ENEL, per la durata di vent’anni ed a precise condizioni, parte della sua montagna gravata da usi civici, quindi appartenente a ogni singolo cittadino di Frosolone. Sulla base di un reciproco rapporto fiduciario sempre più consolidatosi negli anni tra il Comune ed Enel Green Power e collegate, sono state sottoscritte formali convenzioni con precisi impegni da parte dei contraenti.
Il Comune ha sempre rispettato gli impegni presi MA LA STESSA COSA NON SI PUO’ DIRE PER L’ENEL GREEN POWER!

Infatti all’art. 4 delle convenzioni n.969 e 970 del 30 giugno 2004, come anche nella convenzione integrativa del 19 ottobre 2007 n. 18, l’Enel Green Power : “… si impegna a progettare gratuitamente per conto del Comune di Frosolone un impianto costituito da n. 3 aereogeneratori garantendone l’allaccio senza onere alcuno per il Comune comprese le somme da dare a Enel Distribuzione”.

La consegna di tale progetto NON C’E’ MAI STATA, tant’è che nel 2012 a ben 8 anni di distanza dalla firma della concessione, il Comune dette mandato ai suoi legali citando per danni (ben 7,3 milioni oltre interessi e rivalutazione)  la società Enel Green Power.
Il Giudice di primo grado del Tribunale di Isernia nel maggio 2018 diede ragione al Comune benchè riguardo al quantum, sulla base di una discutibilissima valutazione del CTU, riconobbe  il danno per il Comune di soli 516 mila euro.
Nonostante l’esigua somma riconosciuta al Comune dal Giudice, il fatto gravissimo è che l’Enel Green Power ha ricorso in appello disattendendo ulteriormente nei fatti il rapporto fiduciario con il Comune e soprattutto con i suoi cittadini.
Il comitato civico, che si è formato con il sostegno delle associazioni e di centinaia di cittadini, ritiene che un colosso come ENEL non può impunemente calpestare la dignità di una popolazione non rispettando precisi accordi sottoscritti.

Chiediamo quindi che ENEL GREEN POWER riconosca al Comune di Frosolone ed ai suoi cittadini prima di tutto il grave danno morale e in seconda battuta quello economico arrecato per il mancato rispetto della convenzione che se rispettata avrebbe già fruttato per le casse del Comune di Frosolone svariati milioni di euro.