La Pajara Maie Maie a Fossalto

 

La mattina del primo maggio, tra le strade di Fossalto, ha inizio un originale e festoso corteo formato essenzialmente da tre personaggi: la Pagliara, il cantore e lo zampognaro. La Pagliararappresenta l’elemento principale di tutta la manifestazione e consiste in un giovane del posto, avvolto da un grosso cono fatto di fiori, erbe e rami, sormontato da una croce e provvisto di un piccolo buco all’altezza del volto.

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La Pagliara si incammina tra le strade del paese in compagnia dello zampognaro e del cantore, fermandosi di casa in casa e intonando canti tipici come quello del “Maggio”. Ma quando la Pagliara è ben a tiro, ecco che dai balconi e dalle finestre circostanti arrivano getti di acqua fredda indirizzati proprio verso quell’unico buco all’interno del cono di fiori.

Potrebbe sembrare una cosa poco simpatica in effetti per la povera Pagliara, ma in realtà si tratta di un gesto di buon augurio ed ogni secchiata, abilmente preparata da uomini, donne e bambini, è accompagnata dalla frase “Grascia, maie!”, ovvero un augurio di abbondanza.

Ovviamente il tutto si svolge tra grida e risate, che mettono da subito in risalto l’anima stessa di questa antica tradizione e la voglia di festeggiare una nuova fase dell’anno, fatta di riconciliazione con la natura ed una ritualità sospesa tra magico e religioso. Una festa per tutti, molto sentita dalla popolazione e svolta di anno in anno con grande serietà e determinazione. Fonte Molisiamo (Il Molise che non ti aspetti)