di Tonino Atella
Da Mimmo Capuozzo, orafo napoletano, nato e vissuto nella storica zona degli Orefici a ridosso della marina nel capoluogo partenopeo ed oggi residente a Venafro, riceviamo e volentieri pubblichiamo la poesia che segue. Racconta di un “angelo”, la madre, nei cui confronti l’autore esterna tantissimi bei ricordi a testimoniare il proprio immenso affetto di figlio e la valenza sociale ed umana della donna. Il testo della lirica: < “Ma Filumena addò sta?” Filumena era una donna che abitava a Piazza Principessa Margherita nei pressi di Via Marina a Napoli. Aveva cinque figli e per tutta la sua vita era stata sempre a cucire abiti per signore fuori misura con una macchina a pedale. Non aveva mai litigato con nessuno. Anche se non la pagavano non diceva niente, perché era molto brava. Poi quando aveva superato i settant’anni aveva smesso di cucire e tutte le mattine si sedeva vicino al balcone e le persone che passavano la salutavano. Un giorno, a quasi 88 anni, ci lasciò perché lei era un angelo e adesso sta con gli angeli. E tutte le donne che passavano, non la vedevano più e dicevano … “Ma Filumena … addò sta?” >. Chapeau Mimmo per il bel ricordo di mamma Filomena, donna preziosissima !