In merito alla vicenda del trasporto dializzati in provincia di Isernia mi corre l’obbligo precisare alcuni aspetti relativi alla vicenda.

Poiché ciò che ha mosso sempre il mio operato è sempre stata l’effettiva erogazione del servizio (si ricordano in tempi non sospetti le battaglie personali per prorogare la convenzione con la CSS) evito di alimentare futili polemiche, ricordando a chi di dovere che circa le frasi accusatorie e diffamatorie sulla mia persona, e sul mio operato ho già dato mandato al mio legale per ogni tutela innanzi alle competenti autorità giudiziarie.

Vorrei, invece, concentrarmi sui fatti e sulle azioni concrete da intraprendere per garantire un servizio, quello del trasporto dializzati che reputo di fondamentale importanza.

Motivo per cui stamattina ho avuto un incontro con il Direttore Amministrativo Asrem, l’avvocato Antonio Forciniti, a cui, in qualità di consigliere regionale, ho fatto richiesta formale di accesso agli atti per portare a conoscenza dei dializzati quanto sta accadendo.

Ricordo a tutti, infatti, che mentre parliamo ci sono malati che non sanno come raggiungere gli ospedali per sottoporsi alle cure emodialitiche.

Carte in mano, dunque, posso fare chiarezza su una vicenda che, ripeto, mi lascia basita.

  • Era lo scorso 27 dicembre quando portavo a conoscenza l’opinione pubblica della mancata proroga della convenzione con la Css da parte dell’Asrem e la conseguente sospensione del servizio “Trasporto dializzati” a partire dal 2 gennaio 2019. Al mio appello ha risposto Croce Rossa che, in forma totalmente gratuita – ricordo a tutti che il sodalizio in questione fa parte del Servizio Nazionale di Protezione Civile – ha tamponato la situazione emergenziale fino all’8.1.2019, in attesa di un provvedimento definitivo dei vertici dell’Asrem;
  • Nel frattempo, con nota datata 30.12.2018, l’Associazione Croce Azzurra ha comunicato al Presidente della Regione Molise, al Direttore Amministrativo e Sanitario dell’Asrem e al Direttore Sanitario dell’Ospedale di Isernia, di mettersi a disposizione, a titolo totalmente gratuito, per il servizio di trasporto ai dializzati della provincia di Isernia. Contemporaneamente il commercialista dell’Associazione informava l’avvocato Forciniti circa l’aggiudicazione del bando di gara regionale (euro 29.500) per l’acquisto di un mezzo e il trasporto dei dializzati gratuito per un anno residenti nell’area di Venafro. Tale lodevole iniziativa è stata persino pubblicizzata attraverso mezzo stampa sia dal presidente pro tempore della Croce Azzurra che da alcuni esponenti politici regionali. “Sarà la Croce Azzurra di Venafro ad occuparsi, gratuitamente, del trasporto dei dializzati in provincia di Isernia, in via definitiva”, si legge in una delle note stampa pubblicate da questi ultimi;
  • A seguito di un incontro tra l’avvocato Forciniti e i rappresentanti della Croce Azzurra, con nota n. 3172 protocollata l’11.01.2019, l’Asrem comunicava ai pazienti dializzati della provincia di Isernia della possibilità di poter “usufruire, fino al termine del progetto, del trasporto gratuito tramite l’associazione “Croce Azzurra” di Castelpetroso contattando direttamente la stessa;
  • Con nota protocollata n. 10488 del 31.01.2019 l’Asrem acquisiva una nuova comunicazione da parte dell’Associazione “Croce Azzurra” nella quale lo stesso sodalizio precisava che “il costo del servizio per i pazienti, residenti fuori dal Comune di Venafro, è particolarmente oneroso”. L’associazione nella stessa, sottolineava, che sarebbe stata obbligata “in assenza della deliberazione di una specifica convenzione tra Asrem e Croce Azzurra a chiedere ai dializzati, residenti fuori dal Comune di Venafro, a partire dal 10 febbraio il rimborso di euro 1 per ogni chilometro per ogni chilometro percorso, dichiarandosi disponibile a un incontro con l’Asrem per definire le modalità di erogazione del rimborso per evitare qualsivoglia disagio ai dializzati;
  • Nell’incontro tenutosi stamattina con l’avvocato Forciniti, lo stesso mi ha comunicato che le richieste poste in essere dall’Associazione, attraverso l’ultima nota inviata, non sono plausibili, in quanto la disciplina dei rimborsi è normata dalla D.G.R. del Molise n.205/1981, la quale prevede il rimborso di un quinto del carburante direttamente all’utente e non alle Associazioni di Volontariato.
  • Il Direttore Amministrativo Asrem, inoltre, ha specificato che tale contributo non può in nessun caso essere corrisposto alla Croce Azzurra, nemmeno per mezzo degli utenti, in quanto, come sin qui evidenziato, si è volontariamente fatta carico, gratuitamente, della gestione del servizio per tutta la provincia di Isernia. Alla stessa Associazione, inoltre, a detta dell’avvocato Forciniti non servirebbe nessuna autorizzazione, considerato che con la già menzionata nota n. 3172 protocollata l’11.01.2019 l’Asrem comunicava agli utenti l’erogazione del servizio da parte dell’Associazione;
  • Al fine di preservare la salute degli utenti dializzati, il Direttore Forciniti mi ha assicurato che l’Asrem vigilerà sul servizio offerto e qualora questo non dovesse essere erogato, o non dovesse essere garantita la gratuità della prestazione, tale comportamento sarà oggetto, da parte della stessa Azienda Sanitaria, di eventuali contestazioni e provvedimenti;
  • Il Direttore Amministrativo, l’avvocato Antonio Forciniti, infine, mi ha espressamente dato mandato di avvisare tutti i beneficiari del servizio di trasporto gratuito che, qualora tale servizio non dovesse essere effettuato, è possibile rivolgersi al Distretto Sanitario di competenza (Isernia), attraverso una nota scritta, anche a mezzo email.

Quanto sopra per dovere di precisazione e corretta informazione.