E’ sempre da apprezzare la critica costruttiva e le iniziative che possano aiutare a individuare scelte e strategie nell’ottica del miglioramento. Strumentalizzare, invece, alcune situazioni, esasperando gli animi di chi vive già in condizioni di tensione emotiva, non è mai la strada giusta da percorrere.

Apprezzo sinceramente la buona volontà del temerario Emilio Izzo, di organizzare un incontro per salvaguardare il reparto di senologia dell’ospedale Veneziale di Isernia. Sono al fianco, come ho sempre sostenuto con atti e non con chiacchiere, dei cittadini e, in questo caso delle pazienti e dell’intera equipe che presta la propria professionalità a tutela della salute delle donne. Vorrei ricordare,  che nei giorni scorsi insieme al governatore Toma ho incontrato la dottoressa Scarabeo e il comitato spontaneo di difesa della senologia di Isernia.
Nessuno ha la bacchetta magica, purtroppo, piacerebbe a  tutti poter risolvere i problemi con un semplice gesto, qui, però, non siamo al mercato, dove chi offre di più garantisce la soluzione. Siamo al lavoro, confido nelle iniziative che il presidente Toma sta individuando  per le numerose criticità trovate. L’unica via percorribile è quella istituzionale, tutto il resto è solo rumore che distrae e crea malumore. Con alcuni consiglieri dell’area pentra abbiamo sottoscritto un documento che salvaguarda la senologia di Isernia.
Ci stiamo lavorando, per garantire a voi tutti una migliore qualità di vita. Ogni giorno ci imbattiamo in situazioni che necessitano di interventi istituzionali, siamo sempre disponibili al dialogo , all’ascolto e a individuare insieme la risposta adatta a ogni problematica.