Per i lavoratori dell’Euronics di Isernia e Termoli tempi duri. In una regione dove il lavoro è un miraggio questa è una pessima notizia. Ora si spera in un rilancio del gruppo con una nuova proprietà che possa scongiurare gli esuberi in Molise.

Il gruppo Andreoli Spa sarà venduto all’asta nell’ambito di una procedura di concordato preventivo. Il 28 marzo è prevista l’apertura delle buste con le offerte per il colosso dell’elettronica. Oggi il gruppo conta 21 negozi nel centro Italia. A riportare la notizia è “Il Messaggero”.

Il quotidiano romano scrive: << L’iter per la cessione del gruppo iniziò circa sei mesi fa con la decisione di dare in affitto l’intera rete di negozi al gruppo Nova Euronics di Roma che nella Capitale gestisce già una ventina di punti vendita. Poi l’avvio della procedura di concordato che porterà a fine mese all’asta giudiziaria. Il gruppo Nova ha già depositato un’offerta di 11,8 milioni di euro ma ciò non esclude la sua stessa partecipazione all’asta che prevede rilanci minimi di 100.000 euro. L’undici maggio scadrà il contratto di affitto con la Nova, dunque l’intenzione è di garantire una continuità nella gestione dei negozi, al di là del proprietario, considerando che un periodo di chiusura potrebbe avere conseguenze pesantissime sulla già difficile situazione.

I problemi del gruppo, con un passato solido e picchi di fatturato di 100 milioni di euro, sono collegati a una serie di fattori e a scelte forse azzardate. In particolare nel 2014 si registrò una perdita legata a fattori straordinari come l’acquisizione dei punti vendita Ferri Electronics con investimenti superiori alle attese, la fusione con Jet Electronics, l’erosione dei margini legata all’aggressiva politica di sconti della concorrenza, la crescita delle vendite online rispetto ai canali tradizionali.

Per salvare il valore dell’azienda si è così deciso di procedere con l’affitto semestrale e poi con la gara competitiva per la vendita della catena. La Nova spa ha preso in affitto i negozi attraverso la società Navon srl che fa parte del gruppo Jul srl. Notevole l’apprensione dei lavoratori in questa delicata fase di transizione.

Dopo un lungo confronto con i sindacati si è arrivati ad alcuni punti di accordo, come il mantenimento dei livelli occupazionali durante il periodo di affitto. Ma gli esuberi purtroppo non mancano, come testimonia la scelta di ricorrere ai contratti di solidarietà in base a una serie di numeri piuttosto allarmanti.

Per la sede amministrativa si parla di una riduzione del 30% su 171 dipendenti, mentre nei negozi si ipotizza un esubero di circa 30 dipendenti. Per ora le procedure riguardano solo i negozi di Isernia, Termoli, San Giovanni Teatino (CH), Lanciano (CH) e Scurcola Marsicana (AQ).

Ora si spera in un rilancio del gruppo con una nuova proprietà, al termine della procedura attivata in tribunale, seguita dal commercialista Massimiliano Roccato in qualità di attestatore del piano di concordato>>.