Dei 4 comuni costieri molisani bocciati Termoli, Montenero di Bisaccia e Petacciato

di Erika Angelone

La stagione estiva è sul trampolino di lancio ed anche il Molise si prepara a ripartire con un’estate 2022 che dovrebbe ritornare “regolare”, rispetto a quelle precedenti. Ci attende una stagione in fermento e molto calda. In programmazione: eventi, sagre e giornate in spiaggia negli stabilimenti balnerari che sono già in attività dall’inizio del mese. Ma non è tutto oro quello che luccica! Nota stonata resta il riconoscimento di un solo vessillo blu assegnato quest’anno alle spiaggie molisane. Difatti, solo Campomarino ha ottenuto la Bandiera Blu in Molise, per l’undicesimo anno di fila. Niente riconoscimento  per Montenero di Bisaccia, Petacciato e Termoli (bocciata dal 2018).

La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale assegnato alle località turistiche balneari secondo criteri di qualità relativi alla pulizia delle spiagge, delle acque ed ai servizi offerti.

Dalla Ong internazionale Fee – Foundation for Environmental Education sono state premiate 210 località, con 427 spiagge. Il Molise si conferma ultima in  classifica, con un solo riconoscimento. Nelle prime posizioni troviamo la Liguria con 32 località, mentre tre regioni seguono con 18 comuni la Campania, Toscana, Puglia. Poi abbiamo con 17 comuni la Calabria, le Marche, la Sardegna, la Sicilia, Lazio e Abruzzo. Accezione positiva anche per per il Trentino, le cui bandiere blu rimangono 10, Emilia Romagna con 9 bandiere assegnate. Non va molto bene neppure per il Veneto, Basilicata, Piemonte e Friuli, rispettivamente con, 5, 3 e 2 vessilli blu.

Ultima in classifica, insieme alla nostra regione, anche la Lombardia. Escono le Isole Tremiti, territorio pugliese ma affettivamente un po’ molisane.

Alla luce di quantro esposto, bisognerebbe attivarsi maggiormente affinchè tutti e quattro i comuni molisani possano raggiungere questo obbiettivo tanto ambito. Essendo una piccola regione, potremo essere il fiore all’occhiello del Centro-Sud nei settori dell’ambiente, agricoltura, turismo e cultura. Un riconoscimento così bello ed importante per la nostra regione sarebbe motivo di grande soddisfazione ed orgoglio, ma anche e soprattutto stimolo per valorizzare il nostro territorio,  per il sicuro ritorno sociale, occupazionale ed economico.