Campobasso, 28.06.2019 – L’equo compenso rappresenta una garanzia per tutte le categorie di liberi professionisti, una tutela economica dignitosa per le prestazioni eseguite.

In materia, l’Abruzzo ha approvato una specifica legge. Una legge che vuole aiutare architetti, ingegneri, avvocati, giornalisti, commercialisti e tanti altri professionisti ad incassare quanto dovuto per le loro prestazioni in virtù di un tariffario individuato con gli Ordini, ma anche che vuole impedire pagamenti irregolari. Il valore economico delle prestazioni professionali ed il limite al di sotto del quale non si potrà scendere non sono assoluti; c’è infatti la possibilità di derogarli in casi di accordo tra le parti.

L’Abruzzo è la seconda Regione, dopo il Lazio, a portare avanti tale normativa che andrebbe ripresa dal Governo nazionale divenendo una Legge Quadro.

“E’ auspicabile, intanto,  che anche la Regione Molise percorra subito la stessa strada – ha spiegato il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi –  tutti i liberi professionisti dovrebbero godere di un trattamento commisurato alla qualità e alla quantità di lavoro svolto e la Regione dovrebbe  attivare senza indugio tutti gli incentivi finanziari previsti per i liberi professionisti, fortemente penalizzati  dalla crisi che investe il territorio.