di Pietro Tonti

Risultati eloquenti per le comunali a Isernia, la divisione nel centro destra ha condotto il candidato di centro sinistra Piero Castrataro all’exploit e al ballottaggio. Un testa a testa con Gabriele Melogli che fino alla fine dello spoglio elettorale ha tenuto tutti con il fiato sospeso, soprattutto per il rischio sul proporzionale di anatra zoppa. Qualora i voti in percentuale sul proporzionale per Melogli avessero superato la soglia del 50%, si sarebbe innescato il meccanismo citato, che avrebbe assegnato solo 17 consiglieri al candidato sindaco Melogli, di fatto rendendo ingestibile, con una maggioranza relativa il Consiglio comunale. Rischio escluso e si guarda al ballottaggio.

Da oggi iniziano anche gli incontri nel centro destra per avere quel lasciapassare dalle forze politiche che si sono spese per Melogli al fine di ottenere il prezioso risultato elettorale abilitante per il secondo turno del 17 e 18 ottobre prossimo.

Raggiunto Melogli questa mattina, tra i suoi numerosi impegni ci ha spiegato che ieri non ha incontrato nessuno. Il primo incontro è previsto per oggi pomeriggio per valutare come aggregare sulla sua persona  le forze di centro destra, anche Fratelli D’Italia che si è schierata contro con Tedeschi al primo turno.

L’ex primo cittadino si palesa disponibile quindi al dialogo con tutti al fine di scongiurare l’avvento della sinistra all’amministrazione della città pentra. L’opera ardua è far comprendere al coordinatore regionale di Fratelli D’Italia Filoteo Di Sandro e al Consigliere regionale Michele Iorio che Melogli  non rappresenta il Presidente Toma nel prossimo ballottaggio, ma l’intero centro destra, il quale non può regalare la vittoria elettorale al centro sinistra pur avendo avuto i numeri per vincere al primo turno. Sarebbero bastati solo i voti di Fratelli D’Italia per garantire all’ex sindaco di spuntarla senza scossoni al primo turno.

Invece oggi appare la coalizione di centro sinistra guidata dal candidato sindaco Piero Castrataro come un fiume in piena che ha rotto gli argini dell’elettorato con la possibilità che al ballottaggio ottenga un risultato clamoroso, ridando alla sinistra l’amministrazione della città.

Secondo Melogli, a prescindere dalle beghe interne a livello regionale, oggi bisogna concentrarsi sul futuro di Isernia.

Scongiurata l’anatra zoppa al proporzionale, bisogna ottenere la vittoria elettorale.

Anche Tedeschi sarà avvicinato per un eventuale apparentamento, potrà guardare a Melogli o a Castrataro, con quale “do ut des” ancora è difficile da comprendere nelle pretese elettorali d’appoggio.

Stessa situazione si sta innescando nel centro sinistra che mira con Castratarto ad aggregare e a mantenere quello stato di grazia che lo ha portato inaspettatamente al ballottaggio. Vedremo chi la spunterà e con quali accordi.

Tra 15 giorni il 17 e 18 ottobre si torna alle urne a Isernia per decretare chi sarò