L’obiettivo di favorire lo sviluppo e la salvaguardia del territorio, garantire la sicurezza alimentare, preservare il paesaggio sostenendo l’inclusione sociale, è quanto contento nella proposta di Legge sull’agroalimentare, presentata dalla Giunta Regionale del Molise che la Seconda Commissione permanente ha in agenda per la sua discussione.
Attraverso i “Distretti Rurali e agroalimentari “ i “Bio Distretti” e i “Distretti della pesca” può essere messa in atto una importante collaborazione tra la stessa Regione e aziende del settore agricolo e agroalimentare molisane, interagendo per arrivare a definire un percorso virtuoso e innovativo sulle aree rurali, integrando l’attività agricola con quelle artigianali e di produzione di beni e servizi.
I Distretti Rurali e i Bio Distretti hanno anche l’obiettivo di attuare un’economia a base biologica adatta a sostenere la salubrità dei prodotti agroalimentari come pure i territori di produzione, promuovendo, soprattutto, la tutela della specificità territoriale, lo sviluppo delle aree rurali e quindi la valorizzazione dei vari prodotti tipici, biologici e di denominazione d’origine. Quale relatore di tale proposta, ritengo sia giusto ascoltare i pareri dei cittadini, degli addetti del settore e delle associazioni di categoria, per un confronto costruttivo sul tema.
Insieme al Consigliere Nicola Eugenio Romagnuolo, dopo quello di Larino, un nuovo incontro sul tema è stato organizzato per venerdì 4 ottobre 2019, alle ore 16.30, presso la “Sala Gialla” della Provincia di Isernia con chiunque abbia idee da proporre per rendere questa legge regionale la migliore possibile.