Da sinistra ci si arrampica sugli specchi per “digerire” la batosta elettorale siciliana, ma l’urna della Trinacria è incontrovertibile : la sinistra è implosa, al contrario del vento di centrodestra che ha preso a soffiare anche in Italia dopo aver girovagato in lungo e in largo per tutta Europa

I siciliani hanno votato, anche se nei seggi non sono entrati in tantissimi (poco più del 53% degli aventi diritto) forse perché delusi e sconcertati dalle recenti vicende politiche nazionali, finendo per girare le spalle ad un mondo -quello politico- che sentono sempre più lontano. I siciliani, si diceva, hanno votato e l’esito del voto -peraltro atteso ed anticipato dai più- ha sancito un dato implacabile ed incontrovertibile checché se ne voglia dire, come in queste ore stanno tentando di fare tanti da sinistra. La citata sinistra è implosa, é il dato incontrovertibile che arriva dalla Trinacria, ripiegandosi irrimediabilmente su se stessa sotto l’incalzare di divisioni, scontri, personalismi, protagonismi, inefficienza , inefficacia ed altro assolutamente insanabili e di vecchia data, fattori che nella più grande delle isole italiane hanno sancito il completo tracollo di un’idea che non è più quella del popolo bensì di pochi, anzi di pochi intimi. Di contro il vento di un centrodestra unito, coeso e compatto nonostante forti individualità presenti ha preso a soffiare decisamente partendo dall’isola maggiore per espandersi a breve, con buona probabilità, in tutta Italia, un po’ come accade in mezza Europa. Ci si chiederà : perché siffatta urna siciliana, che “rompe” con quanto in atto nei Palazzi del Governo romano ? La risposta, volendo, potrebbe anche essere semplice, addirittura lapalissiana, ossia assolutamente ovvia e logica vista la situazione assai precaria nel resto dello Stivale. Il centrosinistra non è più in grado di rispondere a domande ed attese popolari, non é più nelle condizioni di soddisfare le richieste della massa, non riesce a vedere e capire quanto gl’italiani chiedono alla politica, ha deluso enormemente e di riflesso l’elettore ha deciso di voltargli le spalle, o non andando affatto a votare o rivolgendo altrove il proprio segno di croce una volta nella cabina elettorale e decidendo di affidare la propria fiducia ad altri, nello specifico al centrodestra. Contrarietà e rabbia popolare quindi alla base di questa netta inversione di tendenza politica, che probabilmente a breve troverà ovvie conferme a livello nazionale. In contemporanea è il centrodestra unito, coeso e compatto in pool per assumere la guida della nazione, dopo averlo fatto in Sicilia. I siciliani cioè avrebbero scritto, a sentire tanti, solo la prima pagina del nuovo libro politico italico, col resto della nazione che si appresterebbe ad imitarli. E’ quanto avverrà di qui a breve ? Secondo il centrodestra è ormai scontato, a sentire tanti di sinistra assolutamente no ! Ed infatti da sinistra si sta tentando in mille modi di spiegare il tonfo elettorale siculo, motivando con argomentazioni varie e sottolineando che trattasi di conseguenze di divisioni e personalismi interni. Ci si sta “arrampicando” su specchi obiettivamente difficili da sottoscrivere, asserendo che uniti si sarebbe vinto e arrivando ad addizioni numeriche fantastiche, fantasiose e francamente nient’affatto condivisibili. La verità vera, ci permettiamo di concludere sottolineandolo ai “signori della politica”, è che gl’italiani sono stanchi, stufi e delusi da personaggi, atteggiamenti e idee che non collimano più con le attese della massa. La gente chiede tranquillità, sicurezza, lavoro, equità, giustizia, garanzie ed invece da anni suo malgrado registra solo parzialità, sprechi, superficialità, inefficienza e tutto quanto cozza e fa a pugni con le attese di giovani e anziani, giusto per citare gli estremi del problema nazionale. Perciò, signori sconfitti, piuttosto che arrampicarsi inutilmente sugli specchi per l’ennesima cosa inutile, vuota ed improduttiva, ossia cercare di far passare il concetto di non essere implosi definitivamente ma solo di aver sbagliato strategie … (?!?), signori sconfitti -si diceva- fatevi un sincero esame di coscienza riflettendo sui vostri sbagli e sulle delusioni disseminate nel tempo a larghe mani. Nel frattempo il centrodestra per precisa volontà popolare assume oggi la guida della Trinacria e domani, forse, quello dell’intera nazione, giusto i desiderata degli italiani che chiedono impegni fattivi e concreti alla luce dei problemi da affrontare e risolvere.

Tonino Atella