Toma da oggi ha la responsabilità di cambiare le sorti della sanità molisana
di Pietro Tonti
Era nell’aria ed è accaduto, si tratta di una sconfitta netta politica per il M5S che negli ultimi tre anni ha perorato una causa fallita miseramente, quella di affidare il rientro del disavanzo sanitario della regione Molise nelle mani del Ministero e di un commissario ad acta nominato direttamente da Roma, evitando di porre nelle mani del presidente di regione questo onere.
E’ sotto gli occhi di tutti la difficoltà dei commissari ad attuare un piano di rientro: “senza soldi difficile cantare messe”. Dopo otto mesi di vuoto gestionale, il commissariamento affidato al Generale Angelo Giustini si è rivelato controverso e fallace. Poi l’ultima chance offerta dal Ministro Speranza alla super esperta nelle gestioni sanitarie, la nota Dottoressa Flori Degrassi, la quale dopo un brevissimo periodo di permanenza nel Molise si è resa conto che non ci sono i presupposti per risanare il debito sanitario, in quanto vi è scarso interesse dal Ministero della salute a mettere mani al portafogli per risanare il debito sanitario molisano.
E oggi si apre un altro capitolo, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la nomina a Commissario di Donato Toma in sostituzione della dimissionaria Degrassi. Alla riunione del Consiglio dei Ministri era presente il governatore del Molise che ha accettato l’investitura a nuovo Commissario ad acta della sanità regionale. «Sono stato nominato – ha detto Toma – Commissario alla Sanità per il Molise. Ho tre obiettivi da realizzare: azzerare il disavanzo, attuare il patto per la salute rendendo finalmente efficiente il sistema sanitario, e porre fine allo strumento del commissariamento. Il Governo Draghi mi ha dato ragione: il commissario alla sanità in Molise deve essere il Presidente della Regione.
A questo punto finalmente il Presidente ha la facoltà di dimostrare il suo valore professionale e politico, dovrà programmare un piano sanitario efficiente, che garantisca i livelli di assistenza richiesti dalla popolazione molisana. Gli obiettivi citati da Toma sono ambiziosi, ma soprattutto sarà in grado di farsi sentire nei palazzi romani per attuare quanto da lui promesso?
Oltre che fare un in bocca al lupo al Presidente, ci auguriamo che possa dimostrare che aveva ragione su tutti i fronti e possa finalmente, nei prossimi due anni che restano del suo mandato elettorale, cambiare le sorti della sanità regionale, ridotta oggi a livelli di assistenza inaccettabili.