di Pietro Tonti
Nella babele di informazioni distorte che giungono sul coronavirus da marzo scorso, con le contraddizioni governative e sanitarie dei virologi spesso uno contro l’altro, palesemente anche negli incontri televisivi, amplificati dai social, vi è il cittadino inerme e confuso da tante incoerenze.
Ritornando all’inizio pandemia, ricorderete sicuramente quanta carta abbiamo dovuto stampare per i DPCM dall’8 marzo con l’autocertificazione che ogni tre giorni ne usciva una nuova, che annullava la precedente per uscire di casa. Trattati da lebbrosi e multati aspramente, se per una camminatina oltre 200 metri di distanza, dalle proprie abitazioni, soli come eremiti, ci sorprendeva un uomo in divisa. Poi tutti siamo tornati ad una parvenza di normalità, dopo decine di DPCM e di regole in ogni segmento dell’umano agire.
Ogni provvedimento governativo comunque ci ha costretti alla museruola, la mascherina che alcuni esperti dicono inutile, ma altri luminari reputano indispensabile. Poi ricorderete, bisogna starnutire nel gomito, ma poi la mano alle persone non si può dare e si offre che cosa in segno di saluto?
Proprio il gomito pieno di quei virus che un momento prima abbiamo scaricato eventualmente positivi, non malati, oppure malati: boh? Una lenta ripresa si è avuta, solo delle relazioni personali, non economica certamente, ma viva Dio, siamo giunti al punto in cui migliaia di tamponi vanno a scovare i positivi al covid 19, ma stanno bene non sono da ricovero, solo da quarantena.
Ed ecco che tutti attendono il vaccino, ma nel frattempo ad agosto le maglie dei controlli si allentano, sono solo poche centinaia di casi di positività in tutte le regioni e si balla in discoteca, nelle balere e si riempiono le piazze, migliaia di persone a stretto contato come se nulla fosse accaduto o possa accadere.
Ma il virus si è trasformato chissà, ed ecco un nuovo DPCM che va in vigore il 17 agosto, chiudono discoteche e balere, e il virus in ferie ha bisogno di riposare e si affaccia sulle piazze e nei locali affollati solo dalle ore 18 alle sei del mattino. Il governo ei virologi forse lo sanno e così per questi orari obbligano all’uso della mascherina.
Il cittadino è sempre più confuso, soprattutto quelli che lontani dai lutti non si sono ancora resi conto che di covid si può anche morire. Intanto, c’è chi in un sarcastico post su facebook scrive: “Siamo di fronte alla pandemia di asintomatici più grave della storia. Migliaia di persone senza sintomi che potrebbero contagiare persone sane che si ammalerebbero di questo terribile morbo senza mostrare nessun sintomo a loro volta. E’ terribile. Speriamo arrivi presto il vaccino. Altrimenti rischiamo di accorgerci che ci stanno prendendo in giro”.