Con la Magnolia, anche Palermo, La Spezia, Faenza, Villafranca, Costa Masnaga, Crema e Moncalieri
Il 22 marzo i quarti, il 23 le semifinali, il 24 l’ultimo atto. Società attiva sui singoli dettagli
La conclusione del girone d’andata dei due gironi (Nord e Sud) dell’A2 femminile nell’ultimo weekend ha squarciato il velo legato alla definizione delle otto partecipanti alle finali di Coppa Italia che Campobasso e il PalaVazzieri ospiteranno ad inizio primavera, dal 22 al 24 marzo.
MOMENTO STORICO Per Campobasso, alla sua seconda stagione di esistenza, un risultato da guinness. Poter organizzare l’avvenimento è sinonimo della grande fiducia nelle qualità e nelle capacità che il club ha saputo dimostrare nel suo giovanissimo percorso sui palcoscenici della seconda serie cestistica nazionale in rosa. Aver centrato quest’evento, poi, al tempo stesso vuol dire essere nel lotto delle migliori otto formazioni d’Italia, motivo che rende ancor più rilevante un percorso da record come quello portato avanti dalle rossoblù capaci di ben tredici successi consecutivi in avvio di stagione.
Un lotto che non vedrà, invece, Bologna, finalista nelle ultime due edizioni. Dalla loro, però, le felsinee si sono guadagnate una citazione di diritto nell’avvicinamento all’evento per il video, postato sui propri social e divenuto immediatamente virale, con cui, sfruttando l’adagio popolare del ‘non c’è due senza tre’, hanno ribaltato la loro condizione di assenti al gran ballo della kermesse tricolore.
CARTINA GEOGRAFICA Anche se le emiliane non faranno parte del lotto, a livello complessivo saranno ben sei le formazioni settentrionali presenti (due lombarde, una veneta, una piemontese, una ligure ed una romagnola). Due, invece, i team al di sotto del Tevere. Ovvero Palermo e La Molisana Magnolia Campobasso, team organizzatore dell’evento e primo a centrare con quasi un mese di anticipo l’accesso alla kermesse tricolore, forte del titolo d’inverno come leader del proprio raggruppamento della seconda serie cestistica nazionale.
LE MAGNIFICHE OTTO Le rossoblù di coach Mimmo Sabatelli rappresenteranno il raggruppamento Sud al pari di Palermo (seconda), La Spezia (terza) e Faenza (quarta). Al Nord, invece, a staccare il biglietto per la tre giorni molisana i quintetti di Alpo Villafranca (ex squadra della rossoblù Laura Reani) da leader, Costa Masnaga, Crema e Moncalieri, rispettivamente dal secondo al quarto posto.
QUARTI E FORMULA Nei quarti – in programma il 22 marzo con sequenza delle gare ancora da definire – le magnolie dovranno vedersela con il Moncalieri, mentre l’altro team campione d’inverno (Villafranca) sfiderà il Faenza. A completare il quadro Palermo-Crema, remake della semifinale di Coppa di un anno fa con le lombarde campionesse in carica, e il confronto tra Costa Masnaga (club in cui milita quella Giulia Rulli, compagna di titolo iridato di tre contro tre dell’ala rossoblù Giulia Ciavarella) e La Spezia.
In semifinale, il 23, in base agli incroci la vincente tra Magnolia e Villafranca sfiderà la formazione che centrerà il referto rosa nell’incrocio tra Costa Masnaga e La Spezia. Dall’altra parte del tabellone una tra Palermo e Crema dovrà vedersela contro la vincente di Alpo Villafranca-Faenza.
Domenica 24, a conclusione della tre giorni, i due team capaci di fare bis tra quarti e semifinale si confronteranno per alzare al cielo la Coppa Italia.
CLUB ALL’OPERA Nel frattempo, per non arrivare impreparato all’evento, il team sta lavorando con tutte le sue aree operative per rendere la tre giorni molisana un avvenimento unico: sia per gli appassionati ed i supporter dei #fioridacciaio che, per quanti, tra club, atlete, addetti ai lavori ed appassionati, raggiungeranno il Molise in quei giorni.
Maggiori particolari saranno svelati nei prossimi giorni con un programma specifico di eventi e di meme social che andranno a scandire un conto alla rovescia virtuale (un countdown 2.0) in vista della competizione.
In particolare, i primi appuntamenti saranno legati all’ufficializzazione del logo che accompagnerà un evento pronto a far vivere emozioni intense e difficilmente dimenticabili a tutti gli amanti della palla a spicchi. Ma non solo a loro.