Presieduto dal Presidente, Salvatore Micone, si è riunito ieri il Consiglio regionale che ha provveduto ad esaminare ed approvare una serie di provvedimenti di indirizzo all’Esecutivo.
In particolare l’Assemblea consiliare ha:
– approvato all’unanimità una mozione, a firma dei Consiglieri Primiani, Nola, Greco, Fontana, De Chirico e Manzo, avente ad oggetto: <<Fondi FSC 2014-2020, area tematica “turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali” – Linea di intervento “programma integrato per lo sviluppo del turismo ambientale e ricreativo” – Azione “valorizzazione dei sistemi lacuali” – Programmazione delle risorse disponibili>>.
L’atto di indirizzo è stato presentato all’Aula dal primo firmatario, Angelo Primiani, sono intervenuti nel dibattito che è seguito il Consigliere Iorio e il Presidente della Giunta regionale Toma. In particolare la mozione ribadisce l’importanza dei bacini lacuali del Molise per lo sviluppo della regione e per il contesto idrografico dell’Appennino meridionale. Si ricorda poi che nell’ambito della programmazione FSC 2014-2020 del Patto per lo Sviluppo della Regione Molise, all’interno dell’area tematica “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali”, è previsto il finanziamento di una specifica azione finalizzata alla valorizzazione dei sistemi lacuali. Si rileva poi che gli impegni da finanziare a valere sulla citata misura dovrebbero essere circoscritti alla valorizzazione turistica degli invasi della regione e delle zone limitrofe in modo da favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità interessate. Pertanto si impegnano il Presidente della Regione e l’Assessore competente a prevedere le risorse disponibili per gli scopi evidenziati in differenti linee di intervento di finanziamento sulla prossima programmazione in relazione all’importanza degli invasi interessati (ad esempio dividere le risorse e le tipologie di interventi finanziabili tra grandi e piccoli laghi).
– approvato all’unanimità una Mozione, a firma dei Consiglieri Iorio, Scarabeo, Di Lucente, Romagnuolo Nicola E., Romagnuolo Aida, Micone, Cefaratti, D’Egidio, Calenda, Pallante e Tedeschi, concernente la “Festa del pastore Roccamandolfi. Richiesta finanziamenti”. Ha illustrato il provvedimento di indirizzo il primo firmatario, Consigliere Angelo Michele Iorio, è seguito l’intervento del Presidente della Regione Donato Toma. Nello specifico il Consiglio regionale con la mozione approvata ricorda l’importanza di quelle che erano le vie di comunicazione che nei millenni trascorsi consentivano lo spostamento dei greggi tra le montagne e il mare, le cosiddette “autostrade del passato”. Strade che hanno rappresentato, nel susseguirsi dei secoli, dei veri e propri luoghi di incontro in cui si socializzava, si tenevano delle feste e si pregava nelle chiesette sparse lungo il percorso. Si ricorda poi che in questo contesto storico-sociale, da ormai cinque anni, l’Associazione Orizzonti del Matese organizza Campitello di Roccamandolfi la “Festa del Pastore”. Tale manifestazione, che accoglie annualmente diecimila visitatori, ha carattere culturale con l’allestimento di una vera e propria fattoria all’aperto che mostra come si produce formaggio, come viene effettuata la tosatura della pecora o la mungitura di una mucca, esponendo così una vera e propria mostra della civiltà contadina. L’Assise consiliare, pertanto, impegna il Presidente della Giunta regionale a concedere alla manifestazione “La festa del Pastore”, che si tiene annualmente a Campitello di Roccamandolfi, un congruo finanziamento.
– approvato all’unanimità la mozione, a firma dei Consiglieri Nola, Primiani, Fontana, De Chirico e Greco, ad oggetto “Riforma Consorzi industriali – Linee di indirizzo sul riordino della governance in aree produttive”. Ha presentato il provvedimento il primo presentatore Vittorio Nola, sono intervenuti nel dibattito i Consiglieri Manzo, Scarabeo, Greco, il Sottosegretario Pallante e il Presidente della Giunta Toma. La mozione, così come emendata in Aula, parte dalla considerazione che l’attuale normativa regionale regolante i Consorzi industriali, affida, di fatto alla politica le attribuzioni connesse alla gestione delle aree industriali, attraverso un sistema di rappresentanza che nel corso degli anni ha perfezionato se stesso, oscurando le istanze di indipendenza delle aziende, monopolizzando il potere attraverso leggi e modifiche statutarie. Si rileva, inoltre, che l’inadeguatezza della governance di questi enti si riflette negativamente sulla programmazione degli investimenti, sia pubblici che privati, all’interno delle aree produttive di incidenza. Si evidenzia, ancora, che in assenza di una visione strategica, i tre consorzi appaiono del tutto incapaci di fare sistema, ovvero di favorire interconnessioni tra gli operatori economici presenti sul territorio. Il Consiglio, pertanto, impegna la II Commissione, competente per materia, ad avviare un’interlocuzione, anche presso i competenti uffici regionali finalizzata ad una riforma del settore che prenda le mosse dalle effettive esigenze dei soggetti consorziati, e tenga conto: 1 della possibilità di coordinare le attività e gli statuti dei Consorzi industriali; 2 della circostanza che la governance possa essere affidata a soggetti di comprovata esperienza e professionalità, portatori di conoscenza territoriale e del sistema produttivo; 3 della necessità di interconnessione tra i distretti industriali di aree diverse con relative competenze tecnico professionali; 4 della necessità di interconnessione tra i distretti industriali e gli altri strumenti di programmazione relativi allo sviluppo produttivo e industriale. Si impegna, infine, la stessa Commissione all’esito del confronto, tenuto conto delle osservazioni emerse, a procedere all’elaborazione di un testo di legge di riforma organica della materia da sottoporre al Consiglio regionale.
– approvato all’unanimità la mozione, a firma del Consigliere Calenda (che l’ha anche illustrata all’Aula), avente ad oggetto “Monitoraggio e azioni volte a prevenire e a contrastare emergenza Lymantria”. L’atto di indirizzo evidenzia che in molte aree del Molise e in particolare nell’area dell’Alto Volturno, è stata segnalata la presenza di lepidotteri appartenenti alla famiglia Erebidae, comunemente conosciuti come “Lymantria”, insetti particolarmente aggressivi per il fogliame di piante fruttifere (melo, vite ecc.), ornamentali e forestali. Si rileva quindi che i danni sono provocati esclusivamente dalle larve in quanto gli adulti si nutrono principalmente di nettare e di essudati zuccherini. Le larve, invece, sono molto voraci e riescono a riprodurre danni ingenti in colture non protette. Si impegna pertanto l’Assessore competente a predisporre un piano di intervento che possa contrastare l’emergenza Lymantria e a prevenire attacchi futuri.
– approvato all’unanimità un Ordine del giorno, a firma del consigliere Romagnuolo Aida, concernente “Riattivazione dei progetti rivolti a bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento DSA”. Ha illustrato l’odg il primo firmatario, Consigliere Aida Romagnuolo, sono intervenuti nel dibattito per esprimere le rispettive posizioni i Consiglieri Calenda, Cefaratti e Matteo. L’ordine del giorno, cosi come emendato a seguito della discussione in Aula, sottolinea come la dislessia sia un disturbo dell’apprendimento dovuto ad una difficoltà circa le capacità di lettura, calcolo e scrittura e che queste difficoltà specifiche in molti casi possono essere compensate con strategie mirate. Si impegna pertanto il Presidente della Regione: a considerare nella predisposizione del bilancio regionale, il reperimento delle risorse utili al finanziamento della legge regionale 1/2010 riguardante gli “Interventi in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento (DSA)”; a portare la questione all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni; coinvolgere l’Inps e il Ministero dell’Istruzione e delle politiche sociali per gli aspetti di propria competenza.
– approvato all’unanimità l’Ordine del giorno, a firma del Consigliere Filomena Calenda (che lo ha anche illustrato all’Aula), avente ad oggetto “Richiesta operatività PDTA fibromialgia”. L’atto di indirizzo ricorda innanzitutto come la Fibromialgia sia una condizione dolorosa cronica, ad eziologia sconosciuta caratterizzata da dolore mscoscheletrico diffuso e da sintomi extrascheletrici a carico di numerosi organi e apparati. Si rileva poi che in Molise mancano i dati epidemiologici precisi sulla Fibromialgia e che con il decreto n. 4 del 2018, la Regione Molise ha approvato i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) delle malattie reumatiche e autoimmuni, in cui è previsto anche il percorso diagnostico differenziato per la sindrome Fibromialgia. In considerazione del fatto che i PDTA sarebbero dovuti essere operativi dai primi del 2019, e che le politiche sanitarie sono oggetto di decreti commissariali, il Consiglio regionale con l’odg impegna il Presidente della Giunta a porre in essere ogni atto e/o iniziativa utile e necessaria affinché si giunga in maniere celere all’operatività corretta dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali e di tutte le necessarie condizioni per rendere migliore la ugualità di vita delle persone affette da Fibromialgia.
– approvato all’unanimità un Ordine del giorno, a firma dei consiglieri Fanelli e Fontana, ad oggetto “Ripristino fermate nella zona industriale di Atessa” e una Mozione, a firma dei consiglieri Fontana e Fanelli, ad oggetto “Richiesta di rimodulazione del servizio di trasporto pubblico per le tratte di collegamento da: Termoli, Montenero, Ururi, Palata e Trivento per la zona industriale di Atessa”. Vista la comunanza del tema i due atti di indirizzo sono stati discussi insieme. Hanno preso parte al dibattito i ConsiglieriFontana, Manzo, Romagnuolo N. e il Sottosegretario Pallante. Entrambi i provvedimenti sottolineano che dal 1° gennaio 2020 l’azienda ATM ha interrotto i collegamenti con le fabbriche presenti all’interno della Zona industriale di Atessa (CH), disponendo un’unica fermata-capolinea davanti alla fabbrica Sevel. Rilevano poi che la distanza che i circa 100 operai molisani devono percorrere dal capolinea stabilito alle loro fabbriche è in alcuni casi superiore a 5 km. Tale condizione comporta per i lavoratori l’impossibilità di raggiungere a piedi la loro destinazione, obbligandoli ad utilizzare la propria auto per raggiungere le rispettive fabbriche. In considerazione di tale situazione il Consiglio regionale, con i due atti di indirizzo, impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore ai trasporti; a provvedere celermente alla risoluzione delle problematiche in cui sono incorsi i lavoratori molisani impiegati presso la zona industriale di Atessa; a convocare un tavolo tecnico/politico per affrontare i disagi dei pendolari; a coinvolgere opportunamente per la risoluzione della questione le OO.SS, gli enti, le società di trasporti e la Regione Abruzzo. In ultimo il Presidente Micone ha dato notizia all’Aula che gli sono pervenute, ai sensi dell’art. 42 dello Statuto della Regione Molise, le richieste:
– del Presidente della Giunta Regionale Donato Toma, di iscrizione nella prima seduta del Consiglio regionale delle proposte di legge regionale n. 79 concernente: “La disciplina regionale delle attività commerciali” e n. 80 concernente “La disciplina regionale delle attività artigianali”;
– dei Consiglieri regionali Andrea Di Lucente e Salvatore Micone, di iscrizione nella prima seduta del Consiglio regionale della proposta di legge n. 91 concernente: “Disciplina della professione di guida alpina – maestro di alpinismo, di aspirante guida e di accompagnatore di media montagna”;
– del Consigliere regionale Andrea Di Lucente di iscrizione alla prima seduta del Consiglio regionale della proposta di legge n. 48 concernente “Diffusione tecniche di pronto intervento per la disostruzione pediatrica”;
– del Consigliere regionale Aida Romagnuolo per l’iscrizione alla prima seduta del Consiglio regionale della proposta di legge n. 53 concernente “Disposizioni per favorire l’accesso delle persone con disabilità alle aree demaniali destinate alla balneazione”