Quindici comuni molisani al voto nei giorni 14 e 15 maggio prossimi decisa dal Consiglio dei Ministri. Non ci saranno turni di ballottaggio perché il centro più grande, Venafro, conta meno di 15mila abitanti. Il più piccolo Castelpizzuto. I fari sono, quindi, accesi soprattutto su Venafro. E al riguardo sono tante le voci e i nomi di personaggi che circolano e si rincorrono, quali probabili protagonisti del prossimo appuntamento in cabina elettorale. Il quesito predominate tra la gente : quante saranno le liste dei candidati ? Due come la volta precedente o di più? Alla domanda i più ritengono che saranno due gli schieramenti che si confronteranno, ma c’è chi non esclude una terza formazione in lizza. Ossia una sorta di controtendenza per Venafro, il cui “appetito” politico/amministrativo e quindi la partecipazione al voto sarebbe superiore a quanto verificatosi per le ultime regionali di Lazio e Lombardia, dove non si è andati oltre il 40% dei votanti a conferma del sostanziale distacco dall’ambito politico della gran parte dell’opinione pubblica dello Stivale. No, Venafro si appresterebbe a fare tutt’altro, addirittura con tre liste di candidati per la nuova assemblea amministrativa nel Palazzo di Città. Ed ammesso, ma non concesso …, che tanto avvenga, quali i candidati vecchi e nuovi alla carica di sindaco e consigliere? Tra i sicuri papabili, si vocifera del sindaco uscente il centrista Alfredo Ricci pronto a rimettersi in gioco quale primo cittadino col proprio gruppo di maggioranza uscente, seppure depurato di qualche unità per scelte personali. Quindi sempre quale candidato sindaco il presidente della pro loco l’arch. Luigi Viscione che starebbe lavorando ad un raggruppamento del tutto nuovo. Poi l’imprenditore Massimiliano Di Vito, ancora come futuro primo cittadino, che si avvarrebbe della vicinanza e del sostegno di personaggi noti della politica locale nonché di giovani neo candidati e di gente di provata esperienza. Poi ancora, quanto a voci di possibili liste di candidati, di un raggruppamento giovanile prevalentemente di sinistra per rompere col trend politico uscente ed avviare il nuovo corso municipale venafrano. E poi tant’altre voci, non ufficiali né controllate, di nomi nuovi che verrebbero proposti a primi cittadini, senza però che al momento ci siano forti sostegni popolari, ragion per cui si ritiene di non riportarli in attesa della loro eventuale ufficializzazione. In chiusura, e giusto per accennare alle elezioni regionali del Molise a loro volta in programma per la primavera prossima, da riferire la voce che vorrebbe l’assessore comunale Tommasone di Venafro candidata per Palazzo Vitale nel capoluogo di regione in un raggruppamento che vede anche il vice presidente uscente dell’assemblea regionale, l’altro venafrano Vincenzo Cotugno. In ambito regionale, e quali sicuri candidati da Venafro, da segnalare inoltre le candidature certe del pentastellato Nola che correrà per la riconferma e dell’esponente di FdI ed ex assessore regionale Massimiliano Scarabeo che cercherà consensi per tornare in consiglio regionale. Altri venafrani in corsa per le regionali? Ci saranno certamente, ma al momento manca l’ufficialità. La città comunque sta rimboccando le maniche, pronta ad andare in cabina elettorale