Il Circolo di Isernia del Partito Democratico, convocato per procedere all’ esame della situazione politico-amministrativa, ha approfondito ulteriormente le questioni relative alla procedura aperta per l’affidamento, mediante concessione, del servizio di gestione della sosta cittadina a pagamento, alla luce delle dichiarazioni dell’Assessore competente che ha riconosciuto l’esistenza di una “ discrasia” tra il numero complessivo di 827 zone di sosta a pagamento a base di gara, previsto dalla delibera consiliare n.14 del 29 marzo 2018 e il numero di 972 zone a pagamento previsto nel bando di gara pubblicato a seguito della determinazione n.509 del 09/07/2018.

Al termine della riunione il Circolo del PD di Isernia, ribadendo con forza tutte le critiche già pubblicamente espresse sulla gestione della vicenda sul piano politico-amministrativo,

Considerata la decisione del Sindaco di “sospendere” l’esecuzione del servizio per la gestione dei parcheggi a pagamento allo scopo di effettuare approfondimenti tecnico-amministrativi sulla regolarità della procedura di gara, decisione che, peraltro, dalla consultazione dell’Albo pretorio on line del Comune di Isernia, non risulta formalizzata in alcun provvedimento e/o atto amministrativo;

Ravvisata, altresì, la necessità di garantire la massima trasparenza, eliminando ogni dubbio in ordine alla legittimità della procedura di affidamento di un servizio di importanza strategica per l’intera comunità, che ha determinato sentite e generalizzate proteste in tutta la città;

Evidenziato che, anche, in altre circostanze sono state rilevate “discrasie” come, ad esempio,  quella tra l’affermazione “Visto il parere dell’Organo di revisione contabile” contenuta nella premessa di una delibera di Consiglio Comunale e la non esistenza del parere suddetto (vedi delibera  avente per oggetto “MODIFICA AL PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE TRIENNIO 2017/2019 E PIANO ANNUALE” dell’ agosto 2017);

Al fine di rasserenare la cittadinanza, fortemente turbata dai punti oscuri di questa vicenda, sulla legittimità della procedura di affidamento di che trattasi:

Chiede al Sindaco d’Apollonio,

  • di chiarire le cause che hanno determinato la manifesta e clamorosa difformità tra le decisioni del Consiglio Comunale e il contenuto della determinazione a contrarre n.509 del 09/07/2018 e, in particolare, se la difformità sia conseguenza di una indicazione di questa Amministrazione;
  • di spiegare, in ogni caso, come sia stato possibile che nessun Amministratore (Sindaco in primis), si sia accorto della suddetta “discrasia” e che tipo di controllo/verifica venga attuata sulla esecuzione dei provvedimenti adottati dagli Organi Competenti, considerate le palesi difformità, più volte ravvisate, e di cui nessuno si è avveduto nei modi e nei tempi richiesti;
  • di rendere note le risultanze istruttorie, le misure e i provvedimenti adottati all’esito dei preannunciati approfondimenti tecnico-amministrativi sulla legittimità degli atti di gara e di affidamento del servizio.