Cinque anni di inutile attesa: da ente facilitatore a ente attendista!

di Pietro Tonti

La Camera di Commercio del Molise attraverso il suo Presidente Paolo Spina in data 23 dicembre 2018, in una riunione inaugurale del progetto Aviosuperficie Molise L.C. aveva assunto l’impegno quale ente facilitatore, di captare gli interessi degli imprenditori molisani verso il progetto aereonautico regionale, al fine  di agevolare la costituzione di una  società consortile e quindi adoperarsi in sinergia per chiedere alla politica, alle istituzioni regionali e nazionali finanziamenti per realizzare il progetto. Tanta acqua è transitata sotto i ponti da quella data. Ce lo riferisce l’ideatore e promotore unico di questo progetto, il Comandate dell’aviazione civile Emilio Carosella, agnonese di nascita e legato al Molise a filo doppio, con l’idea di dotare la ventesima regione di un’area su cui far decollare e atterrare bimotori con 19 passeggeri.

Purtroppo la Camera di Commercio molisana, da ente facilitatore nelle premesse, a oggi si è rivelato ente attendista, poco o nulla è stato prodotto per giungere a un risultato. Sono trascorsi oramai cinque lunghi anni e la burocrazia con la politica hanno dilatato i tempi a livello di rottura, spiega Carosella.

La C.C.I.A.A. del Molise vola basso per proprio conto

Negli ultimi mesi si è registrata una posizione di interessi anomala della Camera di Commercio, la quale nel settembre scorso a Campobasso organizzò un convegno sulla mobilità sostenibile, portando esempi sullo sperpero di denaro pubblico nelle tratte ferroviarie e su gomma nel Molise, lanciando con Unioncamere e Uniontrasporti nazionale, l’idea di 40 aviosuperfici che avrebbero dovuto coprire la dorsale appenninica.

Già in quella sede, si evidenziò la lontananza tra il progetto di Carosella dell’unica aviosuperficie molisana in essere, quella che dovrebbe sorgere in agro di San Giuliano del Sannio e il “modus operandi” della Camera di Commercio. Non si registrò in quella sede alcun intervento del Comandante Carosella, quantomeno del Sindaco di San Giuliano del Sannio Rosario De Matteis, presenti, ma non invitati a relazionare sull’argomento clou del consesso. Furono dati ai mass media regionali, numeri e informazioni generali su aerei e finalità anche fuorvianti – secondo Carosella – finalizzati solo ad agitare le acque, ma nel concreto nessun passo avanti, nelle premesse di “facilitare” l’avvio di un iter procedurale.

Un incontro misterioso con le testate giornalistiche

Sono trascorsi nel frattempo altri sei lunghi mesi, finalmente giovedì scorso 13 aprile, l’invito alle testate giornalistiche regionali, da parte del Presidente della Camera di Commercio Paolo Spina, coadiuvato da Assostampa Molise e dal suo Presidente Giuseppe Di Pietro, per parlare di Aviosuperficie. Dall’entusiasmo per un invito di tale portata:<< finalmente novità assolute e inedite per il Molise>>. Pensiero immediatamente stroncato da una telefonata al Comandante Carosella per qualche anticipazione, il quale di questa conferenza stampa non ne sapeva nulla. Anzi, da tempo il rapporto tra C.C.I.A.A. e Carosella si sono raffreddati – ci informa lo stesso Comandante- tanto da aver fatto pervenire lettere e pec all’ente “pseudo facilitatore” del progetto, per appurare a che punto, dopo i descritti tempi biblici, ci fosse stato uno spiraglio di attività.

A questo punto, ci rechiamo con curiosità, alla conferenza presso la sede della Camera di Commercio del capoluogo di regione, per appurare di quali novità doveva renderci edotti sull’aviosuperficie Molise il Presidente Spina.

Con stupore, notiamo il progetto dell’Aviosuperficie Molise L.C. del Comandante Carosella che spicca sul tavolo del massimo relatore. Il Presidente Spina cita testualmente: <<questo è il vecchio progetto pre covid dell’aviosuperficie Molise di Carosella>>. Null’altro.

Da qui, abbiamo assistito alla retorica dei costi, degli sprechi regionali sui trasporti e come la soluzione ai mali endemici della nostra mobilità, bisognerebbe affidarla anche al progetto delle 40 aviosuperfici della dorsale appenninica. Insomma, un “dèjà vu” del convegno del settembre scorso, senza alcuna minima novità rispetto a sei mesi orsono, l’unica novità rilevante che siamo giunti a meno di 90giorni dalla elezioni regionali.

Le legittime curiosità

Dopo aver ascoltato anche il relatore in remoto di Uniontrasporti nazionale, il quale ha ribadito l’esigenza delle aviosuperfici, ma ponendo dei veti sulla gestione e il mantenimento delle stesse, abbiamo posto delle domande legittime in questa occasione al Presidente della Camera di Commercio. Chiedendo a Spina, per quale motivo non fosse presente Carosella, detentore e proprietario dell’unico progetto regionale di aviosuperficie; per quale motivo a distanza di sei mesi, un identico rapporto alle testate giornalistiche senza alcuna novità. Abbiamo evidenziato come nel corso degli ultimi anni, le tante puntate e dirette televisive, dedicate all’argomento aviosuperficie Molise, non hanno sortito un minimo riscontro da parte dell’ente o interessi delle istituzioni regionali.

Abbiamo evidenziato come nel progetto di Carosella sia ben descritta la possibilità di reggere economicamente l’Aviosuperficie Molise.

Il cortocircuito comunicativo

Il buon Presidente Paolo Spina, ci ha riferito come  questa conferenza stampa fosse preliminare a un successivo incontro, a distanza di un mese, con il Comandante Carosella, il Sindaco Di San Giuliano De Matteis e gli organi di stampa. Di Pietro (Assostampa) ha portato avanti il concetto che l’invito alle testate non era per una conferenza stampa, ma un incontro interlocutorio: finalizzato a cosa, se poi all’esterno non doveva trapelare nulla, mentre Spina nel suo precedente intervento, aveva affermato che tale incontro sarebbe servito per informare i cittadini del progetto aviosuperficie in corso?

Tirando le somme, si è trattato di un cortocircuito comunicazionale, dove il Presidente Spina si è reso conto dell’inutilità di una conferenza stampa, o chiamiamola “ informativa agli organi di stampa” se può essere più soft per Assostampa, non rilasciando alcuna intervista che poteva creare dissapori tra l’ideatore del progetto Carosella e la Camera di Commercio. Cosa alquanto anomala è l’interlocuzione tra Spina e Carosella, quella personale che avrebbe dovuto esserci preliminarmente per evitare errori e informazioni fuorvianti.

Il progetto definitivo e l’estromissione della C.C.I.A.A.

Il comandante Carosella, il giorno precedente alla conferenza stampa ci riferisce che la prossima settimana presenterà il progetto definitivo dell’Aviosuperficie Molise L.C. e che la Camera di Commercio sarà totalmente estromessa da qualsiasi incarico, con la diffida a non utilizzare il progetto Aviosuperficie Molise L.C. per qualsiasi scopo camerale di divulgazione. Carosella ci informa che estromessa per inadempienza la Camera di Commercio, si è già superata la fase di stallo provocata dall’ente camerale, avviando già da mesi, la sottoscrizione di imprenditori aderenti in tutta Italia, con positivi riscontri, verso la costituzione di una società consortile che chiederà direttamente alle istituzioni, interventi finanziari per realizzare l’opera. Carosella ci tiene a sottolineare la nascita del Comitato “Pro Aviosuperficie Molise L.C.”. Dunque, dove la Camera di Commercio non è intervenuta lo sta facendo direttamente Carosella.

L’investimento per l’opera strutturale 

Si tratta di circa 25 milioni di euro, una inezia rispetto alla gestione dei trasporti nel Molise che annualmente ammonta a circa 70 milioni di euro. E i fondi del Cis (Contratto Istituzionale di Sviluppo) su cui si contava anche per la realizzazione dell’aviosuperficie Molise? Ancora giacciono nella 14^ modifica ai finanziamenti per tale misura.

Quanto esposto, era doveroso per chiarezza di informazione. Rimandiamo ai prossimi articoli gli aggiornamenti in merito.

il Comandate Emilio Carosella