di Claudia Mistichelli
Ieri, 25 gennaio a Campobasso, si è tenuta la Giornata dello Sport organizzata dalla Regione Molise.
Un appuntamento molto atteso ed apprezzato, con ospiti importanti e riconoscimenti agli sportivi locali. Non tutti, però, sono rimasti contenti.
Proprio da facebook è stata espressa la delusione della Federazione Sportiva “Budokan Karate Campobasso” che, pur avendo segnalato alcuni suoi giovani atleti con riconoscimenti a livello nazionale, non è stata inclusa nell’evento.
Sicuramente tre discipline come, lotta, karate e judo non sono seguite quanto il calcio o altri sport nazionali.
Proprio per questo, dare spazio a giovani atleti in un evento nostrano, è un’ottima vetrina per pubblicizzare discipline meno conosciute ed offrire un’occasione a tutti, soprattutto a probabili futuri campioni.
Il calcio ci ha abituati ad uno sport-spettacolo, con atleti super pagati, che troppo spesso fanno ospitate nei programmi di intrattenimento popolare.
Tutto questo alimenta la curiosità generale che si nutre di notizie spesso falsate. Osanniamo atleti in base alla loro vita “pubblica” invece che per meriti sportivi. Infatti, senza il gossip, molti atleti del nuoto, dello sci o della scherma, non sapremmo che esistono.
I premi sono un giusto riconoscimento agli sforzi di atleti e sportivi che sacrificano molta parte della propria vita sociale. Ma lo sport non è solo spettacolo, è una disciplina di vita, soprattutto per la crescita dei ragazzi.