di Claudia Mistichelli

Tra neve, sondaggi, fuochi, scuole chiuse e polemiche, la vita campobassana continua tranquilla.

Niente e nessuno smuove il popolo, soprattutto quello di facebook, forse solo un panino con la porchetta.

Ormai le guerre si fanno da casa, rintanati in una stanza, con un bottiglia di birra e un pezzo di pizza, scrivendo improperi durante la pubblicità del programma di Barbara D’urso.

Tutti bravi a denunciare, i fatti degli altri. Ad inventare falsità pensando di avere il diritto di scrivere ciò che si vuole su un social network. Persone comuni e professionisti, che neanche in un cimitero avrebbero la parola, si accodano a questo modello del nulla facente pur di aver un posto al sole.

Comunque sempre solidali con chi perde il lavoro, con i terremotati, con i migranti, ma solo e soltanto da casa, non chiedete a qualcuno di uscire perché fa freddo e sta nevicando.

Personaggi che a stento sanno leggere e scrivere ma che sanno tutto di politica, medicina e legge, semplicemente perché fanno una ricerca su google, spesso, anche sbagliata.

Esseri, che non si possono definire umani, che postano foto o filmini di brutalità a scapito di persone indifese o animali, come se fossero dei trofei.

Ma i guerrieri di facebook sono sempre pronti a condividere con grande sdegno qualsiasi atrocità, denuncia e ingiustizia, scrivendo a lettere cubitali “vergogna”.

Speriamo che questa nevicata eccezionale non faccia saltare il collegamento internet o il segnale tv con la partita della squadra del cuore, altrimenti si che sono guai, tocca scendere davvero in piazza con i bastoni.

Ma la vita scorre veloce e le occasioni anche. Non c’è molto tempo per dimostrare chi siamo. Per dimostrare se siamo “uomini” oppure mezz’uomini, ominicchi, ruffiani e quaquaraqua!