«In qualità di presidente di IV Commissione Consiliare Permanente e, alla luce della mia esperienza politica personale non posso che esprimere la mia soddisfazione circa gli emendamenti riguardanti l’ambito sociale approvati all’interno della Legge di Bilancio regionale». Queste le dichiarazioni del consigliere regionale Filomena Calenda che ha rimarcato l’importanza delle scelte fatte dal governo regionale riguardo al sostegno alle fasce di popolazione più deboli. «Accolgo con molto favore la notizia dell’aumento del 50% delle somme stanziate nell’ambito del Fondo per la Non Autosufficienza. Da 200mila a 400mila euro annui che rappresentano un segnale forte da parte di questo Consiglio, chiamato a rispondere alle tante richieste che provengono dall’universo della disabilità, in primis per quel che concerne il pagamento degli arretrati alle famiglie, ma anche e soprattutto per aumentare la platea di coloro che, nei prossimi anni, potranno accedere a tale fondo».
Il consigliere Calenda, inoltre, ha sottolineato l’importanza di un altro emendamento approvato nell’ultima seduta consiliare, attraverso cui è stata aumentata di 500mila euro la spesa per le politiche sociali regionali. «Era evidente che i fondi previsti per il sociale non sarebbero stati sufficienti per ricoprire i tanti interventi richiesti e che sono attesi da numerosi molisani. Mi riferisco alle persone con disabilità, ma anche ad alcuni servizi che bisognerebbe implementare su tutto il territorio regionale, tra cui il potenziamento dell’assistenza sociale domiciliare, il supporto alle vittime di violenza, a partire dai minori, all’eliminazione delle barriere architettoniche che ancora oggi sono da ostacolo a tanti nostri concittadini. Ritengo che la decisione di stanziare maggiori fondi per il sociale rappresenta un segnale forte da parte di questo governo a favore delle categorie più fragili. Una scelta che non può che ricevere il mio plauso. Anche le modalità con cui sono state individuati i fondi mi trova pienamente d’accordo: le somme sono state sottratte dal capitolo riguardante le comunità montane per dirottarle nell’ambito delle politiche sociali, a supporto della legge regionale 13/2014.
Altra buona notizia – ha concluso Calenda – lo stanziamento di 90mila euro complessivi, per il triennio, a favore delle misure in materia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere (legge regionale 15/2013). In tal modo sarà possibile sostenere concretamente i centri antiviolenza e gli altri istituti che operano quotidianamente in favore delle vittime e che sino ad ora erano stati poco supportati. Un cambio di rotta che io ho chiesto più volte in questi mesi e che ora, finalmente, sta diventando realtà. Al contempo, però, invito tutti, a partire da me, a non abbassare la guardia. L’ambito sociale ha bisogno di un supporto costante da parte di questo governo regionale e quanto previsto dal bilancio di previsione non può che essere l’inizio di un lungo percorso che spero si concretizzi in politiche capaci di garantire una vita dignitosa e autonoma a chi sta vivendo un periodo difficile».