Potenziare l’equipe USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) che esegue i tamponi a domicilio per monitorare il costante diffondersi della pandemia ed evitare code interminabili presso l’ospedale di Venafro, nosocomio di riferimento per la provincia di Isernia per quel che concerne l’effettuazione dei test per l’individuazione dei positivi al Covid 19.
Questa la richiesta del consigliere regionale Filomena Calenda che, attraverso una nota ufficiale, ha condiviso con il direttore generale Asrem, Oreste Florenzano, la necessità di implementare tale servizio.
“Ho voluto accogliere le numerose segnalazioni di cittadini e genitori che si sono trovati nella situazione di dover accompagnare i propri figli per effettuare il tampone presso l’ospedale di Venafro. Fatta salva, così come prevedono i protocolli, la necessità di evitare la commistione tra strutture ospedaliere adibite a centri covid e le altre, così come l’opportunità di fare del Santissimo Rosario Venafro il nosocomio di riferimento per l’effettuazione dei tamponi, sono convinta che sia necessario aumentare il personale che effettua test a domicilio. A seguito dell’esponenziale crescita di casi di contagio da Covid-19 in Molise, infatti, sarebbe auspicabile incrementare il numero dei tamponi da processare quotidianamente. Solo con una mappatura più ampia la situazione potrebbe rimanere sotto controllo. Altresì, considerata l’imminente stagione invernale e la necessità di evitare al massimo gli spostamenti, soprattutto di coloro che sono entrati in contatto con un positivo, sarebbe opportuno evitare file e assembramenti dinanzi e all’interno del nosocomio venafrano. Oggi più che mai – ha concluso Calenda – è evidente che sia necessario tutelare la popolazione molisana e soprattutto le fasce più deboli”.