I CITTADINI SI RIVOLGONO AGLI AVVOCATI PER CONTRASTARE LE INGIUNZIONI  DI PAGAMENTO PER BOLLO AUTO 2011-2012 CHE IN QUESTI GIORNI  LA REGIONE MOLISE STA RECAPITANDO AI MOLISANI TRAMITE LE SOCIETA’ DI RISCOSSIONE

 

Sono di questi giorni le numerose richieste di ingiunzioni di pagamento che la Regione Molise ha recapitato ai molisani per il bollo auto inerente gli anni 2010 e 2011. La notifica è intervenuta per il tramite dell’Agente della Riscossione I.C.A. S.r.l. affidataria insieme alla CRESET S.p.A. del servizio riscossione coattiva. Molti contribuenti Molisani hanno ricevuto le illegittime richieste di pagamento per i bolli auto allo stato in parte prescritte e in parte non dovute per intervenuto pagamento, o perche inerenti autoveicoli rottamati.

La Regione Molise, quale Ente impositore, anziché effettuare un controllo preventivo su ogni singola richiesta di pagamento ed accertarsi circa la legittimità della pretesa, ha preferito notificare i provvedimenti senza alcun controllo applicando, addirittura, maggiorati, sanzioni e spese di notifica. Il tiro è quello di indurre i cittadini ignari a pagare.

Si sono rivolti allo Studio Legale Iacovino diversi contribuenti per impugnare le ingiunzioni di pagamento dei bolli al fine di far dichiarare la pretesa prescritta e pertanto non dovuta. Lo studio evidenzia che sono numerosi i precedenti in tema di prescrizione già accertati dalla competente Commissione Tributaria e ricorda che l’opposizione, con la richiesta di mediazione, va proposta entro e non oltre i 60 giorni dalla notifica dell’ingiunzione.

L’avvocato mette in guardia gli utenti perche la società di riscossione, pur allegando il modulo con richiesta di informazione, non precisa se dall’invio del modulo il termine dei 60 gg per impugnare l’ingiunzione è sospeso. In pratica l’utente potrebbe far presente che il suo credito si è prescritto ma, non impugnando l’ingiunzione, si formerebbe un titolo che potrebbe essere messo comodamente in esecuzione ai suoi danni.