l Presidente dell’Associazione ex Consiglieri regionale, Gaspero Di Lisa, ha inviato al Presidente della Regione e a tutti i Consiglieri regionali una nota sulla pianificazione della sanità pubblica molisana.
“Non manca –scrive nella premessa del documento Di Lisa- in coloro che rappresento, preoccupazione motivata nel testo, rispetto alle prospettive future, che richiedono chiarezza di obiettivi e determinazione decisionale. La fiducia nell’Esecutivo e nell’Assemblea sono d’obbligo. Come pure un sostegno e una democratica sollecitazione ad avere risposte
conferenti ai bisogni di salute immediati e futuri. Viviamo un tempo, come vi è noto e di cui ne vivete la piena consapevolezza, che dalla crisi deve saper trarre stimoli, motivazioni ed energie, per affrontare e progettare fondamentali risoluzioni per il futuro del nostro Molise”.
“Ci avviamo –evidenzia, nel testo del documento, l’Associazione ex Consiglieri regionali ai vertici istituzionali e politici della Regione- verso l’auspicato superamento del dramma della pandemia e siamo chiamati a ragionare sui profondi cambiamenti da introdurre nel nostro Servizio Sanitario Nazionale per proteggere al meglio la salute dei nostri
concittadini e dell’ambiente nel quale vivono. E’ ormai chiaro che questo Paese ha bisogno di un indirizzo unitario nell’ organizzazione dei servizi sanitari territoriali senza intaccare le competenze attribuite alle regioni, ma riconducendo le loro scelte nell’alveo del dettato costituzionale e dei principi sanciti dalla legge 833/78. Negli ultimi decenni molte regioni si
sono prese la libertà di indebolire e, in alcuni casi, di smantellare la rete dei presidi sanitari territoriali. Le numerose morti causate da tali inopinate scelte segneranno a lungo le coscienze di quanti hanno preso decisioni illegittime e di coloro che non le hanno contrastate. Di fronte a questo dramma serve una concreta e leale collaborazione delle varie istituzioni regionali con il governo nazionale su due obiettivi cruciali: la creazione di una robusta e omogenea rete di servizi sociosanitari per tutti i cittadini italiani e la realizzazione di una rete nazionale di centri covid. Il secondo obiettivo merita, da
parte di noi molisani, un supplemento di riflessione. La disponibilità di ingenti risorse europee per la riqualificazione della nostra sanità, consente al governo nazionale di mettere in piedi una rete di ospedali dedicati alle malattie infettive. Noi molisani possiamo ignorare tutto questo e immergerci in perniciosi e inconcludenti dibattiti campanilistici? In alternativa, dobbiamo partire dalla proposta del Commissario ad acta, dr.Giustini, di destinare a tale scopo l’ospedale di Larino, come centro interregionale a servizio di una popolazione di gran lunga superiore a quella molisana, e fare fronte comune
per ottenerne l’approvazione da parte del governo nazionale. Quest’ultima ipotesi richiede che tutte le forze politiche, culturali, sociali ed economiche si uniscano per raggiungere lo scopo e che la battaglia sia condotta, in prima persona, dal Presidente della Regione Molise, Donato Toma, anche a mente della risposta favorevole che ha dato alla nostra proposta
del 22 Marzo u.s.. Convinti come siamo che la battaglia è tutta politica da combattere esige senso di responsabilità, unità, piena solidarietà ed è per questo Signor Presidente Toma, che siamo a chiederle se vuole averci a suo fianco in questo
momento così decisivo per il futuro del Molise”.
“Il testo inviato –spiega in conclusione Di Lisa- vuole essere una modesta rappresentazione di una urgenza, raccolta da questa Associazione, direttamente dalle voci del territorio regionale, meritevoli della massima considerazione”.