«Un incarico stimolante che mi spinge a operare con ancor più vigore nei confronti di soggetti che quotidianamente devono lottare per vedersi riconosciuti diritti sanciti dalla carta costituzionale», così Filomena Calenda ha commentato la recente nomina a Presidente Provinciale ANMIC, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili.
«Supportare le battaglie dei mutilati e degli invalidi civili vuol dire lavorare affinché venga riconosciuta la possibilità di una vita dignitosa. Non si tratta solo del riconoscimento di uno status in un’ottica previdenziale, ma le persone che incontro quotidianamente hanno bisogno di sostegno e, a volte, anche di una voce amica. Spesso gli ostacoli della vita quotidiana rappresentano per loro delle barriere insormontabili. Lavorerò soprattutto per eliminare tali impedimenti, affinché gli invalidi possano riacquistare quella serenità che, troppo spesso, non leggo nei loro occhi».
Filomena Calenda, dunque, proseguirà nel lavoro svolto, anche perché fino alla recente nomina ricopriva l’incarico di commissario provinciale del suddetto sodalizio. La stessa, inoltre, attualmente è anche commissario regionale ANMIC. «Credo che sia di fondamentale importanza il coordinamento tra la provincia di Isernia e quello di Campobasso. Remare nella stessa direzione risulta quanto mai opportuno per raggiungere grandi risultati. Abbiamo progetti ambiziosi che vogliamo rendere concreti».